Per una cassa malati pubblica intercantonale
/Michela Delcò Petralli ha inoltrato al Governo una mozione, sostenuta da parlamentari di vari partiti, con cui lo invita ad attivarsi per creare una cassa malati pubblica intercantonale, in concorrenza con quelle private, a tutto vantaggio della trasparenza.
Mozione: "Per una cassa malati pubblica intercantonale in concorrenza con le casse malati private".
Anche per il 2015 i Ticinesi devono far fronte ad un nuovo e marcato aumento dei premi LAMal, stimato tra il 4 % e il 6%. Un aumento che per alcuni, come Bruno Cereghetti, già capo dell’Ufficio assicurazione malattia del DSS, non è giustificato. Difficile sapere se le critiche espresse sono fondate, perché il problema di fondo permane il medesimo: la poca trasparenza dei conti delle 61 casse malati private. La stessa opacità che dal 1996 ad oggi ha permesso alle casse malati di defraudare i Ticinesi di ben 450 milioni (secondo i dati forniti dall’Ordine dei medici ticinesi).
In Ticino, nel periodo compreso tra il 1996 e il 2013, gli aumenti pro capite sono stati i seguenti: aumento delle prestazioni lorde (fatturazioni dei fornitori di prestazioni) pari al 71,2%, mentre i premi pagati sono aumentati del 77,3% e le partecipazioni (franchigia e partecipazione del 10% alle spese) sono aumentate del 93,8%!
Recentemente, l’iniziativa federale per una cassa malati pubblica è stata bocciata dal popolo e dalla maggioranza dei cantoni svizzeri. Solo Vaud, Neuchâtel, Ginevra e Giura hanno aderito all’iniziativa. In questi cantoni si sta ora valutando la possibilità di creare una cassa malati pubblica, gestita collettivamente da diversi cantoni, in concorrenza con le casse malati private.
Una cassa malati pubblica, oltre ad essere più trasparente, permetterà alle autorità cantonali di avere un ruolo più incisivo nel calcolo dei premi, e nel contempo di avere dati attendibili di confronto con quelli utilizzati dalle casse malati private.
La possibilità di creare una cassa pubblica, in coabitazione con quelle private, non è un’idea nuova in Ticino. Infatti a fine anni '90 il Governo aveva studiato un progetto in collaborazione con la SUVA. Il progetto era poi stato abbandonato dopo che la SUVA (allora INSAI) aveva ritirato la sua disponibilità.
I sottoscritti deputati, preoccupati per l’incidenza sempre più gravosa dei premi di cassa malati sul bilancio famigliare dei nostri concittadini, ma anche sul bilancio del Cantone, chiedono che il Governo si faccia parte attiva affinché si realizzi una cassa malati pubblica, in concorrenza con le casse malati private e in collaborazione con altri cantoni.
Michela Delcò Petralli, per il gruppo dei Verdi
Bruno Cereghetti
Sergio Savoia
Pelin Kandemir Bordoli
Saverio Lurati
Greta Gysin
Francesco Maggi
Claudia Crivelli Barella
Carlo Lepori