Comunicati stampa
I Verdi del Ticino sono indignati dall’atteggiamento superficiale del Consiglio di Stato in questo momento di urgente necessità d’intervento per arginare la crisi sanitaria. Avremmo bisogno di un governo deciso e forte e invece assistiamo alla messa in scena di un balletto di titubanza e servilismo nei confronti di una frangia dell’economia. Il Ticino è il peggiore tra i peggiori e il prezzo da pagare è in sofferenza e vite umane.
soprattutto per gli uomini, e per questo la notizia non passerà sicuramente inosservata, nelle prime 46 settimane dell’anno la speranza di vita1 in Ticino è diminuita drasticamente, per la prima volta dal 1918 ( influenza Spagnola). Infatti gli uomini perdono oltre un anno e mezzo di vita, passando da 82,6 a 80,9 anni, mentre le donne perdono mezzo anno di vita passando da 85,6 a 85,1 anni.
Le molestie sessuali e le aggressioni sulle donne sul posto di lavoro sono inaccettabili! Eppure è una realtà ancora troppo presente, anche all'interno del servizio pubblico. Attraverso la voce di alcuni dei suoi rappresentanti eletti, i Verdi chiedono alla Confederazione di intervenire per porvi fine.
I Verdi del Ticino esprimono delusione per i risultati delle votazioni che vedono le due iniziative respinte a livello federale, ma soddisfazione per il voto del Ticino che accetta l'iniziativa « multinazionali responsabili » con ben il 54% dei consensi mentre, con oltre il 43% dei voti è a favore dell’iniziativa «contro il commercio bellico». La società civile si è mobilitata e non si fermerà.
è l'Iniziativa per il divieto di finanziare i produttori di materiale bellico. Per questa ragione i Verdi del Ticino invitano la popolazione a sostenere l’iniziativa il 29 novembre.
L’intento è di spingere il Governo federale ad aggiornare la legge vigente introducendo la mancanza di consenso come base per i reati contro l’integrità sessuale, come richiesto dalla Convenzione di Istanbul sottoscritta dalla Svizzera nel 2018.
Riflessioni a tutto tondo sulla crisi sanitaria in corso. Tra necessità da considerare e problemi da risolvere
La crisi pandemica da un lato avrebbe rubato il palcoscenico mediatico alle crisi ambientali, in primis la crisi climatica, dall'altro con la crisi economica innescata dal lockdown si sarebbero ulteriormente accentuate le problematiche finanziarie e sociali di molte fasce della popolazione ticinese già in parte fragili.
I Verdi del Ticino sostengono chiaramente l’iniziativa in votazione il prossimo 29 novembre che vuole dare la possibilità alle comunità vulnerabili che hanno subito un danno da parte di una multinazionale con sede sul nostro territorio, di avere giustizia in Svizzera.
La correzione al rialzo delle limitazioni imposte dal Consiglio di Stato al mondo culturale, dimostrano come la decisione sia stata affrettata. I Verdi del Ticino chiedono più rispetto per il mondo della cultura, che oltre al suo importante ruolo istruttivo, contribuisce in maniera decisiva al benessere della popolazione. Per garantirne la sopravvivenza, i Verdi auspicano aiuti finanziari.
Il 29 novembre l’iniziativa contro i commerci bellici verrà sottoposta a voto popolare. Nel Canton Ticino è stato fondato un comitato trasversale a sostegno del SÌ. L’iniziativa è ritenuta facilmente attuabile e necessaria per porre fine agli investimenti nei produttori internazionali di materiale bellico. La Chiesa Evangelica Riformata nel Ticino, diversi partiti, così come il movimento Sciopero per il clima, il SISA e il Gruppo per una Svizzera senza Esercito fanno parte del comitato.
Il prossimo 29 novembre le Giovani Verdi del Ticino esprimeranno un SÌ convinto a entrambe le iniziative in votazione, in nome dell’inderogabile rispetto dei diritti umani e dell’ambiente.
Le Giovani Verdi del Ticino prendono atto con sconcerto della volontà annunciata da alcune sezioni del movimento Sciopero per il Clima, da PC, Gioventù Comunista e MPS di promuovere un referendum contro la nuova legge sul CO2.
I Verdi del Ticino sollecitano il Gran Consiglio affinché evada finalmente l’iniziativa cantonale che richiede, per il Ticino, il riconoscimento come ‘Cantone a statuto speciale’ al fine di salvaguardare in maniera efficiente il suo mercato del lavoro.
Grande soddisfazione dei Verdi del Ticino per la bocciatura della legge sulla caccia e per la riuscita del congedo paternità, per il rifiuto dell'iniziativa dell’UDC, ma comprensione per il successo del Sì in Ticino dove è giunta l'ora di intervenire con maggiori controlli e misure più incisive per il mercato ticinese del lavoro. Anche il rifiuto delle deduzioni fiscali per i figli delle famiglie ricche non faranno mancare risorse importati allo Stato. Delusione invece per l'accettazione dei nuovi inutili e lussuosi aerei da combattimento, anche se di misura.
L’iniziativa porterebbe all’isolazionismo, toglierebbe la protezione delle lavoratrici e dei lavoratori introdotte grazie alle misure di accompagnamento, creerebbe ulteriore dumping salariale e porterebbe danno anche al settore della ricerca e della formazione.
Insomma, è questo il peggio a cui siamo dovuti attivare per fare in modo che gli Stati europei si attivino per lenire la condizione disumana presente nel maggior campo profughi d’Europa?
Dopo il servizio di Falò del 03.09 che ha portato alla luce irregolarità e procedure poco chiare, i Verdi del Ticino hanno chiesto lumi al Consiglio di Stato al fine di ottenere gli strumenti per verificare l’operato del dipartimento.
Dopo la realizzazione del tunnel di base del San Gottardo viene completata quella che in Svizzera è stata definita l’opera pubblica del secolo. Purtroppo però, chi ha sudato per rendere possibile quest’opera è stato costretto a lavorare in condizioni di sfruttamento brutale e sotto intimidazione.
Il Comitato cantonale dei Verdi del Ticino, riunitosi giovedì 27 agosto, ha deciso all’unanimità di sostenere l’Iniziativa per l’introduzione di una Microtassa (o microimposta) sui pagamenti digitali in sostituzione dell’IVA, dell’Imposta federale diretta e della tassa di bollo
La crisi del Covid-19 ha messo in luce la vulnerabilità della nostra economia. Il Green New Deal è il nostro piano per limitare l'impatto della crisi economica sulle persone
Il Comitato cantonale dei Verdi del Ticino, nella riunione del 10 giugno 2020, ha deciso di raccomandare di respingere i 4 oggetti in votazione federale il 27 settembre: l’iniziativa UDC per un’immigrazione moderata, la modifica della legge sulla caccia, la modifica della legge sull’Imposta Federale Diretta concernente il trattamento fiscale delle spese per la cura dei figli da parte di terzi e l’acquisto di nuovi aerei da combattimento.
Secondo una ricerca condotta dall’associazione professionale di giornalisti Impressum, durante l’emergenza in corso in Svizzera, su 130 giornalisti e fotografi circa ⅓ ha avuto gravi difficoltà per raccogliere la documentazione necessaria e indispensabile per lavorare
Verdi e Forum alternativo ritengono prioritaria la salvaguardia dei posti di lavoro, ma fondamentale blindare gli aiuti pubblici a dei vincoli di una riconversione del traffico aereo verso il raggiungimento di obbiettivi ambientali.
La Segreteria di Stato per le Migrazioni ha annunciato oggi che accoglierà 21 minori migranti, mentre più di 40.000 rifugiati sono rimasti nelle isole greche. Le Giovani Verdi si aspettavano un'azione minima da parte della Confederazione, ma sono indignati di fronte al fatto che, secondo le autorità, solo 21 persone hanno il diritto di essere evacuate da campi come quello di Moria, dove le condizioni sociali e sanitarie sono disumane.
La decisione della Lasa di mettere in liquidazione la società Lugano Airport SA non ci sorprende e non fa che confermare quello che come Verdi abbiamo sempre sostenuto e cioè che un aeroporto regionale con voli di linea a Lugano Agno non ha da tempo più mercato, vista la vicinanza degli aeroporti lombardi e il facile collegamento tramite Alptrasit con l’aeroporto di Zurigo.
Come inevitabile conseguenza del diffondersi del Covid-19, le attività industriali e commerciali sono state forzatamente interrotte, innescando una temporanea diminuzione delle emissioni di gas a effetto serra, di particelle fini e altri inquinanti. Dopo tanto tempo, durante la primavera 2020 la natura è stata sollevata delle usuali pressioni antropiche e si è risvegliata dal letargo invernale con un’esplosione di biodiversità.
Il movimento ecologista ha presentato un corposo pacchetto con una serie di proposte concrete che toccano diversi ambiti. Maggiore sostegno all'economia locale, sostegno economico transitorio alla popolazione per aumentarne il potere d'acquisto, sostegno morale alle fasce di popolazione toccate dalla crisi e maggiori investimenti pubblici nella transizione verso la sostenibilità ambientale sono i principi che animano le proposte dei Verdi.
La crisi con la quale siamo confrontati ha messo in luce le fragilità dell’attuale sistema economico che si è dimostrato incapace di far fronte all’emergenza senza l’aiuto puntuale dello Stato.
La Società Navigazione Lago di Lugano licenzia tutti i marinai attivi sul Lago Maggiore a decorrere dal 1° gennaio 2021. Il Consorzio per la navigazione del Lago Maggiore non avrà quindi più dipendenti a Locarno. I verdi del Ticino ritengono la decisione un meschino ricatto. Su chi si vuole fare pressione?