I Verdi del Ticino sostengono una tassa più equa, perché non sia solo il popolo a pagare

 

Il Comitato cantonale dei Verdi del Ticino, riunitosi giovedì 27 agosto, ha deciso all’unanimità di sostenere l’Iniziativa per l’introduzione di una Microtassa (o microimposta) sui pagamenti digitali in sostituzione dell’IVA, dell’Imposta federale diretta e della tassa di bollo - per tasse di bollo federali si intendono la tassa sull’emissione di titoli, la tassa sulla negoziazione di titoli e la tassa sui premi di assicurazione. L’iniziativa prevede che  l’aliquota venga fissata inizialmente a 0.05% e successivamente verrà adattata in funzione del gettito prodotto. L’adattamento dinamico dell’aliquota permetterà di raccogliere un gettito sufficiente non solo per abolire queste tre tasse  ma anche di raccogliere risorse per finanziare la transizione verso un’economia sostenibile. 

 

I Verdi appoggiano questa riforma fiscale, perché l’Iniziativa sulla Microtassa avrà una funzione ridistributiva (i cittadini meno abbienti e le piccole e medie imprese pagheranno meno tasse) e perché permetterà di reperire le risorse necessarie per finanziare una ripresa sostenibile della nostra economia. A contribuire maggiormente saranno chiamate quelle imprese finanziarie che ricavano profitti con le transazioni speculative ad alta frequenza (High frequency trading), che non solo aumentano l’instabilità dei mercati finanziari ma anche generano enormi profitti alterando i prezzi di mercato ai danni dei piccoli investitori. Per avere un’idea del volume di queste transazioni speculative, basta dire che solo in Svizzera scorrispondono a oltre 150 volte il Prodotto Interno Lordo, vale a dire a 150 volte la nostra economia reale.

 

I  Verdi sostengono l’iniziativa sulla Microtassa  perché con l’abolizione dell’IVA l’industria svizzera diventerebbe più competitiva e l’attrattività della Svizzera per le imprese estere aumenterebbe.

 

Informazioni  e formulari per la raccolta firme sono disponibili su www.microimposta.ch