Sì all’iniziativa “Giù le mani dagli ospedali” e No alla modifica della LEOC del 18 dicembre 2015
/Sì all’iniziativa “Giù le mani dagli ospedali” e No alla modifica della LEOC del 18 dicembre 2015
È stato detto che il 5 giugno non si voterà sulla pianificazione ospedaliera, ma solo su alcuni dettagli della stessa. Non è in votazione l’insieme della pianificazione ospedaliera 2015, ma i cittadini potranno esprimere un’opinione su alcuni aspetti di fondo della pianificazione.
È opportuno ulteriormente rafforzare le logiche di concorrenza e di mercato nel sistema sanitario ticinese? L’eliminazione dalla LEOC del concetto di “ospedale pubblico” a favore di quello di “istituto ospedaliero d’interesse pubblico” e l’apertura a collaborazioni con società private vanno in questa direzione. I Verdi del Ticino ritengono invece che la sanità deve essere improntata a logiche di servizio pubblico e di qualità delle cure, perché i cittadini-pazienti devono contare di più degli interessi di azionisti di società anonime che operano nel settore sanitario.
Altro aspetto: la modifica legislativa che intende promuovere reparti ibridi pubblici/privati e l’attribuzione dei mandati specialistici poco razionale dal punto di vista medico contribuiscono a rimandare alle calende greche una riorganizzazione dell’EOC veramente pensata come ospedale “multisito”. Questa espressione ricorre continuamente nei discorsi sull’EOC, ma attualmente sarebbe più realistico parlare di ospedali “multiframmentati”. Anche in vista dell’avvio del Master in medicina è urgente abbandonare la logica campanilistica del “cerchiamo di accontentare un po’ tutti” a favore dello sviluppo di un vero ospedale multisito, con reparti specialistici organizzati a scala cantonale sul modello dello IOSI. Il reparto oncologico della Svizzera italiana è uno solo, ma opera in tutti gli ospedali regionali; perché non sarebbe possibile fare la stessa cosa con specialità come la medicina interna o l’urologia, per fare due esempi?
I cittadini il 5 giugno con il loro voto potranno dire la loro su un altro aspetto particolare che preoccupa i Verdi del Ticino: nelle valli si fatica sempre più ad assicurare un’adeguata copertura medica ambulatoriale, anche per quanto concerne la notte ed i giorni festivi. L’iniziativa Giù le mani dagli ospedali tra le altre cose intende far fronte a questo problema chiedendo l’organizzazione di servizi medici ambulatoriali all’interno degli ospedali di zona (Faido ed Acquarossa).
I Verdi del Ticino invitano quindi i cittadini a mettere nell’urna il 5 giugno un sì all’iniziativa Giù le mani dagli ospedali e un no alla modifica della LEOC approvata dal Gran Consiglio lo scorso mese di dicembre 2015.
per I Verdi del Ticino
Rolando Bardelli, Balerna
rolando.bardelli@gmail.com