Risoluzione dei Verdi svizzeri, in occasione dell'Assemblea dei delegati, 20 agosto 2016
/Onorevole Maurer, cosa succede in Ticino?
I VERDI SVIZZERI CHIEDONO IL RISPETTO DEL DIRITTO DI ASILO, TRASPARENZA E MIGLIORE DIFESA DEI RIFUGIATI.
La crisi umanitaria di fronte a centinaia di profughi a Como e Chiasso non può essere tollerata. È inaccettabile che la Svizzera chiuda i suoi confini meridionali. Questo atteggiamento è problematico dal punto di vista umano e giuridico. È anche una questione di solidarietà nei confronti degli stati di frontiera in Europa, come l'Italia. Eppure ogni giorno, decine di uomini, donne, bambini sono allontanati dal confine con la Svizzera, senza avere la possibilità di presentare una domanda di asilo, il che è contrario al diritto svizzero.
I Verdi hanno fortemente criticato la situazione e chiedeno al Consiglio federale, ma soprattutto al consigliere federale Maurer un'azione immediata, quindi:
• Una relazione dettagliata: da quando ci sono controlli sistematici alla frontiera; qual è il ruolo esatto della guardie di confine del Corpo in loco e su quale base giuridica si agisce; perché le domande di asilo non sono state elaborate in modo corretto; un coordinamento sul posto con la Segreteria di Stato per le migrazioni (SEM).
• un miglioramento della protezione delle persone vulnerabili e la trasmissione di informazioni corrette sulle procedure di asilo per i minori non accompagnati e le donne in gravidanza. Tutte le domande di asilo dovrebbero essere ammesse e trattate in base alla legislazione elvetica. Ognuno deve essere informato correttamente sulle procedure di asilo in Svizzera e in Europa.
• La situazione dei minori è particolarmente preoccupante: i Verdi chiedono al SEM e alle guardie di frontiera di garantire i diritti di queste persone vulnerabili (dovere di protezione, il ricongiungimento familiare, l'accompagnamento da parte di personale qualificato).
• Il Consiglio federale deve accelerare e completare - nel 2016, piuttosto che solo nel 2018 - l'accoglienza di 3.000 rifugiati siriani decisa nel 2015, di cui una parte è bloccata in Italia a causa del malfunzionamento dei programmi di ridistribuzione e reinsediamento in Italia.
• I Verdi chiedono che la Svizzera si impegni a riformare la convenzione di Dublino: il nuovo sistema dovrebbe fornire una distribuzione di sostegno dei migranti tra i diversi stati e prendere in considerazione la preferenza delle destinazioni da parte dei richiedenti l'asilo.