Esito negativo per la nostra iniziativa..ma non demordiamo!

Bellinzona, 25 settembre 2016

 

Un’occasione storica è andata persa

Il Comitato "Sì all'Economia Verde” si rammarica che questa iniziativa sia stata respinta, in quanto quest'ultima soddisfa un bisogno imperativo: oggi, il nostro sfruttamento sull'ambiente è tale da non permettere al pianeta di rigenerarsi. Con o senza questo articolo costituzionale, la Svizzera sarà costretta a ridurre la propria impronta ecologica nei prossimi decenni. Nonostante il risultato negativo sarà fondamentale che il nostro Paese si assuma le proprie responsabilità nei confronti delle generazioni future. Auspichiamo pertanto che nei prossimi anni vengano comunque implementate le dovute misure per convertire la realtà odierna in un'economia rispettosa dell'ambiente, capace di creare posti di lavoro a valore aggiunto e vantaggiosa anche per le consumatrici e i consumatori.

Nel respingere l'iniziativa il nostro Paese ha perso un’occasione storica per fare un concreto passo avanti nella giusta direzione. Il Comitato deplora il No sortito dalle urne. Tuttavia, questo risultato dimostra che la popolazione ha riconosciuto la necessità di intervenire. Auspichiamo che questo segnale sia pertanto ascoltato dal Parlamento e che nel prossimo futuro, con impegno e serietà, vengano implementare delle misure ormai necessarie in ambito economico, affinché l’impronta ecologica del nostro Paese venga ridotta in modo efficace. La Svizzera si dovrà assumere la responsabilità per le risorse naturali del pianeta, come hanno fatto altri paesi che hanno aderito ad un piano ecologico entro questa data; la Finlandia e l'Unione europea hanno già fatto un passo avanti in termini di sostenibilità e i loro progetti sono ambiziosi anche per il futuro.

Green-economy: agire è imperativo!

Il Consiglio federale ha riconosciuto l'urgenza di intervenire a favore di un'economia sostenibile ed efficiente in termini di risorse e il controprogetto ne è stato la prova. Durante la campagna anche molti oppositori hanno riconosciuto che va fatto un tentativo nel ridurre l’impronta ecologica del nostro Paese. Ora aspettiamo i fatti! Se vogliamo offrire le stesse condizioni di vita ai nostri figli e nipoti, è indispensabile ridurre il nostro impatto ambientale ad un livello accettabile e questo sarà possibile solo garantendo una rigorosa applicazione dell'accordo sul clima di Parigi. L'odierna economia dell'usa-e-getta negli anni dovrà rinnovarsi orientandosi verso un'economia circolare, capace di valorizzare al meglio le risorse che consuma senza sprechi e senza rifiuti irrispettosi dell'ambiente; sarà pertanto indispensabile concentrarsi sul ripensamento dei metodi di produzione, le tecnologie pulite, la longevità dei prodotti e il riciclaggio dei rifiuti – l’imprenditoria lungimirante l’ha riconosciuto e ne assapora i frutti, si spera che il resto dell’economia segua – a vantaggio di tutto il Paese, non da ultimo dell’economia stessa.

L’alleanza traccia un bilancio positivo

Il comitato "Sì per l'iniziativa per un'economia verde" traccia un bilancio positivo della campagna, durante la quale è emerso come ci siano già molte soluzioni per ridurre il nostro impatto ambientale e un grande potenziale aggiuntivo è pronto per essere sviluppato attraverso la ricerca e le tecnologie del futuro. Inoltre, l'esistenza di due parti distinte della nostra economia è venuta alla luce: da un lato l'ala conservatrice che si limita al proprio specchietto retrovisore, mentre dall'altro lato l’imprenditoria innovativa e lungimirante pronta a sfruttare il potenziale dell'economia verde. Il futuro parlerà per i secondi, noi ne restiamo convinti. I voti a sostegno dell’iniziativa non sono bastati, ma è stato fatto un importante lavoro e la popolazione svizzera oggi è maggiormente consapevole dei passi concreti che l’attendono per orientarsi verso uno sviluppo sostenibile.

In Ticino hanno aderito al Comitato a sostegno dell'iniziativa: ACSI, Arla, ATA, Cittadini per il Territorio, GpS, GreenPeace, ProNatura, il Partito socialista, l'Unione Sindacale Svizzera, i Verdi Liberali, i Verdi del Ticino e WWF. A tutte le associazioni e i partiti che vi hanno partecipato formuliamo i nostri ringraziamenti - insieme è stato possibile ottenere oggi un risultato importante anche nel nostro Cantone.

Esprimiamo inoltre la nostra riconoscenza ai Professori Sergio Rossi e Christian Marazzi, che con la loro conoscenza ed esperienza hanno saputo spiegare il valore di questa iniziativa e l'importanza di sostenerla. Nonostante il grande silenzio mediatico nella Svizzera italiana intorno a questo tema è anche grazie al loro prezioso lavoro che è stato possibile convincere una parte della popolazione a sostenere l’iniziativa e ottenere il risultato odierno.

In conclusione ribadiamo il nostro Grazie alla cittadinanza ticinese per il sostegno ottenuto, sperando che la sensibilità nei confronti del nostro pianeta emersa in questi mesi assicuri un futuro a Luca, Emma, Leo e le prossime generazioni.

Per il Comitato a sostegno dell'iniziativa "Sì all'Economia Verde"

Simona Arigoni e Jessica Bottinelli I Verdi del Ticino