Indicazioni di voto per il prossimo 12 febbraio
/Oggetti in votazione cantonali:
No alla diminuzione delle soglie di intervento Laps
Affinché i figli non debbano portarsi appresso le conseguenze della situazione di precariato dei propri genitori e perché già negli ultimi anni si è tartassato i beneficiari di prestazioni sociali per tagli totali di oltre 55 milioni.
No ai tagli nel settore delle cure a domicilio
Il taglio di 2,5 milioni di franchi mette in difficoltà chi avrebbe la possibilità di rimanere al proprio domicilio anziché spostarsi in casa anziani con dei costi per la collettività peraltro maggiori. Si tratta di un taglio nell'immediato con importanti conseguenze nel futuro.
No ai tagli nella giustizia
Una giustizia rapida ed efficacie è alla base di un sistema democratico. Questa deve avere le risorse necessarie essendo tra i compiti principali dello stato di diritto. La modifica mette in pericolo questo concetto.
Protezione giuridica animali
I Verdi del Ticino lasciano libertà di voto ai propri elettori su questo oggetto.
Oggetti in votazione federali
SI al decreto federale concernente la naturalizzazione agevolata degli stranieri della terza generazione
In Svizzera vivono migliaia di persone nate e cresciute nel nostro paese che non hanno il passaporto rossocrociato. Si tratta spesso dei nipoti degli immigrati del dopo guerra, perfettamente integrati che non parlano nemmeno la lingua del loro paese d’origine. Questo decreto prevede una naturalizzazione facilitata secondo dei criteri molto precisi e altrettanto definiti.
NO al decreto federale concernente la creazione di un fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato (FOSTRA)
Il fondo FOSTRA non sarà semplicemente usato per mantenere la rete stradale nazionale ma anche per svilupparla ulteriormente. Continueremo quindi con la cementificazione selvaggia e il parcellamento del territorio. Come ci insegna la realtà di ogni giorno, più strade portano a un aumento del traffico. I progetti per le agglomerazioni potranno continuare a svilupparsi anche senza questo fondo.
NO alla Legge sulla riforma III dell'imposizione delle imprese (RI imprese III)
Questa riforma farà mancare miliardi nelle casse comunali e cantonali, impoverendo specialmente i comuni. La Riforma mette in competizione i cittadini contribuenti che dovranno compensare le perdite fiscali causate dalla massiccia riduzione del gettito delle imprese. Sotto pressione sarà anche il territorio, in quanto si continuerà ad attrarre aziende che consumano molto territorio e risorse e che puntano solo al profitto nell’immediato.