Raccomandazioni di voto per il 24 settembre 2017

Il Comitato Cantonale dei Verdi del Ticino, riunitosi il 16 agosto scorso, ha deciso le raccomandazioni di voto per le prossime votazioni federali. Libertà di voto sul finanziamento supplementare dell’AVS e sulla legge federale per la previdenza vecchiaia 2020, SÌ in favore del decreto federale sulla sicurezza alimentare.

Il dibattito in seno al comitato dei Verdi del Ticino sul pacchetto legato alla riforma delle pensioni 2020 e il relativo l’adeguamento dell’AVS è stato particolarmente stimolante.

I membri del Comitato hanno sottolineato unanimemente la necessità di un cambio di paradigma verso una radicale trasformazione del sistema pensionistico sia a livello di finanziamento che nella sua concezione. Differenti sensibilità hanno però portato a valutazioni contrapposte sulle proposte in votazione a livello federale. Da un lato si è sottolineato che l’aumento dell’età di pensionamento è chiaramente a svantaggio delle donne, l’aumento dell’iva come finanziamento una misura alquanto asociale e la diminuzione del tasso di conversione una chiara decurtazione delle rendite. Dall’altro il compromesso ottenuto può comunque essere considerato il massimo ottenibile nel difficile contesto politico attuale a fronte di una piramide demografica che si amplia sempre più nelle fasce più anziane. Una bocciatura della riforma potrebbe infatti essere sfruttata da PLR e UDC per promuovere un vero e proprio taglio delle prestazioni pensionistiche e un ulteriore innalzamento dell’età di pensionamento. La soluzione proposta in votazione non dà però un chiaro segnale di cambiamento. Secondo I Verdi del Ticino è illusorio continuare con la politica del male minore o dei cerotti. In attesa di un progetto veramente innovativo I Verdi del Ticino lasciano quindi libertà di voto.

Pochi dubbi invece sull’altro oggetto in votazione. Il decreto sulla sicurezza alimentare è stato accolto all’unanimità dal Comitato. Per I Verdi la produzione agricola locale per garantire una sicura alimentazione al Paese con prodotti principalmente a chilometro zero è fondamentale, a maggior ragione se la produzione agricola sarà sempre più rispettosa dell’ambiente. I Verdi ricordano però che la sicurezza alimentare potrà essere garantita solamente se la politica agricola sarà accompagnata da un lato da una rigorosa pianificazione territoriale che salvaguardi gli spazi verdi e coltivabili e dall’altro anche da una politica comunale che promuova l’autoproduzione tramite orti collettivi e di quartiere.