Nucleare: le cui scelte (colpe) dei padri ricadranno sui figli.

E sui figli dei figli, dei figli; e potremo continuare così per i prossimi 200 mila anni. La scelta nucleare è fra le più forti, pesanti, politicamente la più irresponsabile e ignobile scelta che trasmetteremo quale eredità, alle generazioni future. Tale è la portata dell’aver scelto, costruito e continuato a usare energia da centrali nucleari.

Chi pagherà e assicurerà per questo infinito tempo plurimillenario la loro gestione/controllo per il loro smantellamento? Qualcuno in Svizzera ha già fatto dei calcoli? Con quale garanzia e sicurezza? Nessuna. Proprio nessuna. In Germania lo smantellamento di una sola centrale nucleare era stato preventivato a 500 milioni di Euro; sono arrivati a 5 miliardi e non hanno ancora finito! Per la Svizzera equivarrà ad almeno 50 miliardi, compresi i costi per la creazione di depositi di scorie radioattive (che però nessuno vuole)! Ciò corrisponde a circa 6000 franchi per abitante. Soldi che non ci sono e di cui le ditte fornitrici d’energia sporca non hanno intenzione di sborsare; il risultato è che pagheremo noi cittadini con le varie imposte, così come chi verrà dopo di noi.

I costi di questa fattura la maggioranza di politici e lo Stato non hanno mai voluto considerarli e integrarli nelle bollette energetiche; certo per cercare di dimostrare (coscientemente sottovalutando) che qualsiasi altra scelta alternativa fosse troppo cara. Mentivano e mentono, sapendo di mentire. In realtà, sono già almeno 10 anni che tale scelta costa meno del nucleare (per altro sussidiato). E ora con la faccia che più di tolla non si può, i produttori di energia nucleare, ormai tutti vicini alla bancarotta per il crollo del prezzo della corrente sul mercato, chiedono pure di essere indennizzati!!! Da non credere. Io che come cittadino, invece, devo perfino pagare per lo smaltimento di ramaglie da giardino, le quali possono, almeno loro, fornire energia se usate nel modo corretto, resto allibito, ma sopratutto incavolato, di cotanta vergognosa scaltrezza. In realtà gli indennizzi per queste insensate scelte energetiche, dovrebbero essere le generazionifuture a chiederli; ma ovviamente chi se ne frega; tanto noi non saremo qui a pagare.

Qualche anno fa quando il Consiglio Federale decise di uscire (tranquillamente) dalla scelta nucleare, disse che ci sarebbero voluti 30 anni! Con la mia famiglia e la mia ditta, abbiamo dimostrato (già 5 anni fa) di aver staccato la spina dal nucleare in sei mesi. Senza perderci e producendo circa il 90% di tutta l’energia elettrica consumata in azienda in un anno. Invece d’investire ancora nel nucleare fallimentare che produce oltre 600 milioni di perdite l’anno, potremmo invece investire nelle energie rinnovabili e rendere il nostro Paese gradualmente autosufficiente in energia pulita, creando un indotto economico incredibile e un rilancio occupazionale pulito ed eccezionale. Senza contare l’indipendenza e la sicurezza d’approvvigionamento nazionale. Non aspettiamo altri 30 anni; facciamolo subito; perché più aspettiamo e più pagheremo per la maggior quantità di scorie radioattive prodotte inutilmente. Fate votate SI il prossimo 27 novembre. Perché sarà meno pericoloso ma soprattutto perché fa bene ed è fattibile già ora. Grazie per le generazioni future.