Interrogazione caso BSI
/Come si è appreso dalla stampa la FINMA l’organo di vigilanza dei mercati finanziari ha avviato un procedimento penale nei confronti di BSI, accusata di riciclaggio e corruzione in correlazione al fondo malese 1MDB. La FINMA ha inoltre imposto a BSI la chiusura della banca entro 12 mesi, concedendo l’acquisizione in corso da parte del gruppo zurighese EFG. Questi due avvenimenti comporteranno gravi conseguenze sul personale. Attualmente in Ticino presso BSI sono occupate circa 1100 persone, il nuovo CEO ad interim Roberto Isolani ha già comunicato che con l’acquisizione prevista da parte di EFG almeno la metà di questi posti di lavoro in Ticino verranno soppressi. Già con la precedente acquisizione da parte del gruppo finanziario brasiliano BTG Pactual sono stati 100 i posti di lavoro soppressi in Ticino. EFG ha già espresso la volontà di trasferire a Zurigo tutte le attività di outsourcing connesse a BSI entro il 2018. La società B-Source SA, a cui si appoggia l’attività di outsourcing della BSI, conta in Ticino 618 dipendenti, molti dei quali a causa di questa transazione perderanno il posto di lavoro. La piazza finanziaria svizzera e soprattutto quella ticinese fa fatica a riprendersi dalla crisi finanziaria, sarà a questo punto molto difficile ricollocare le persone che perderanno il posto di lavoro entro la fine di quest’anno. Tenuto conto di queste considerazioni come intende agire il Consiglio di Stato visto la grave situazione?
* E’ previsto un incontro con i vertici di EFG al fine di valutare se intendono mantenere attive le sedi in Ticino, e se si, quanti saranno i posti di lavoro garantiti? E’ inoltre previsto da EFG un piano sociale per coloro che verranno licenziati e se si di che tipo?
* Vista la grave situazione che verrà a crearsi prossimamente sul piano sociale per numerose famiglie ticinesi il Consiglio di Stato ha in previsione una strategia per far fronte alla prossima crisi sociale? E se si quale e di che tipo?
* Il Consiglio di Stato ha valutato il grave impatto che comporterà alla già grave situazione finanziaria cantonale un evento di questa portata? E se si, come intende agire?
* Il Consiglio di Stato ha tenuto conto del fatto che potrebbe anche non trattarsi di un singolo caso isolato e che forse in futuro potrebbero avvenire altri avvenimenti di questa dimensione e portata e se si, come intende agire?
Michela Delcò Petralli, deputata in GC per i Verdi del Ticino