A favore di una politica fiscale equa e sostenibile
/La Riforma III dell’imposizione delle imprese non è ancorata al territorio ed è molto distante dei cittadini e dalla società civile. Si tratta di una riforma che non tiene conto della sostenibilità ambientale, economica e sociale. Ritengo che in questa fase di riduzione dei costi del lavoro e di pressione sui salari, l’imposizione fiscale delle imprese sia l’unico strumento reale che permetta di socializzare almeno una piccola parte dei profitti.
Una riduzione dell’imposizione delle imprese – di fatto – porterebbe a un ulteriore arricchimento degli azionisti e ad un indebolimento degli strumenti che lo stato ha a disposizione proprio per affrontare le esternalità prodotte dal nostro sistema economico. Una riforma che dal principio ha bisogno di essere accompagnata da misure sociali mostra che non è equilibrata e che comporterà in seguito sacrifici molto importanti.
Con questa riforma le imprese verseranno un terzo in meno di imposte, ma non si chiede niente in cambio: nessun contributo supplementare, nessun criterio legata alla sostenibilità ambientale, nessun impegno verso lo stato, neppure quello di versare salari decenti. Il rispetto del territorio e dell’ambiente devono essere una priorità per il nostro paese. Questa riforma potrebbe attirare nuove società che però consumano il territorio, intasano le strade e sfruttano la manodopera causando dumping e costi sociali molto elevati per tutta la società e le nostre istituzioni. Difficilmente questa riforma potrà generare e creare nuovi posti di lavoro, con il processo di digitalizzazione e con l’innovazione di processo nelle fasi produttive verranno a mancare ulteriori posti di lavoro. Alla fine lo Stato si troverà più povero di fronte a una massa crescente di persone in difficoltà, realtà che ben conosciamo in Ticino.
I Verdi del Ticino sono a favore di una politica fiscale equa e sostenibile. Per noi è fondamentale ritrovare il pragmatismo elvetico, la ricerca del consenso e delle decisioni condivise. Occorre sviluppare una visione più a lungo termine della società, trovare nuove vie di pensiero, nuovi criteri di analisi, per trovare nuove soluzioni ai complessi e globali problemi contemporanei.