Alimenti equi, una scelta logica

Daresti soldi ad un contadino che maltratta apertamente gli animali ed i suoi dipendenti?

Se hai appena risposto sì, allora quest’iniziativa non fa per te. Se fai invece parte di coloro che si curano del benessere degli altri leggi qui.

La prima politica che un cittadino può attuare è quella che si fa durante gli acquisti. Vuoi un prodotto? Lo compri dando i tuoi soldi ai produttori accettandone metodi di produzione, imballaggio ed importazione. Spesso però ci dimentichiamo quello che sta dietro a ciò che acquistiamo e facciamo la spesa solo in base al prezzo o all’attrattività dell’etichetta. Questo perché, diciamocelo chiaro, non abbiamo tempo di pensare proprio a tutto. Fare la spesa coscienziosamente è davvero dura: provenienza, imballaggi, metodi di conservazione e produzione e via dicendo. Però è anche vero che se dovessimo consegnare personalmente i nostri soldi nelle mani di alcuni sfruttatori o maltrattatori probabilmente acquisteremmo la metà delle cose che abbiamo. Quindi? Il sistema del “consumatore” che determina quello che c’è sugli scaffali funziona? Come spesso accade, il nostro sistema di libero mercato non raggiunge il suo obiettivo. Non è vero che il compratore sceglie quello che è meglio. Sceglie quello che è meglio per lui e se ne lava bellamente le mani della società. Ecco che qui entra in gioco la politica. Generalmente si storce il naso al solo udire di questo arduo concetto. Però, volenti o nolenti, la politica decide la nostra vita e le nostre scelte. Le donne e gli uomini che giurano di fare il bene della collettività, che noi eleggiamo per portare avanti gli interessi comuni e non quelli individuali hanno facoltà di incidere direttamente anche nella nostra spesa. Ed è così che i Verdi Svizzeri vogliono facilitarci il lavoro nell’arduo compito di fare la spesa.

Il prossimo 23 settembre saremo chiamati ad esprimerci sull’iniziativa Fair Food – Alimenti equi che ci permetterà di evitare di dover analizzare ogni etichetta in fatto di cibo. I nostri acquisti saranno più semplici perché la Svizzera dovrà realmente impegnarsi a non finanziare, tramite importazioni, maltrattatori di animali o sfruttatori di contadini (diventati animali). Questo significa che gli acquisti saranno giusti per davvero, daremo soldi a chi se li merita e non a chi fa dell’essere umano il peggior animale mai esistito.

Cristina Zanini   
Segretaria I Verdi del Ticino