Siamo tutti ospiti, comportiamoci come tali
/Grande Greta Thunberg, ma soprattutto grandi i giovani di mezzo mondo che nelle ultime settimane hanno accolto la sfida venuta da Nord e si sono riversati nelle piazze per chiedere al mondo politico, ma non solo, di assumersi la responsabilità in materia di cambiamento climatico. Si sono finalmente svegliati dalla loro lunga apatia. Finalmente, dopo decenni di torpore, rivendicano il loro diritto ad un futuro in un mondo vivibile. Finalmente, dico, dopo che noi di una certa età ci siamo lamentati che ormai si interessavano unicamente al nuovo cellulare, alle ultime tendenze della moda usa e getta, all’ultima canzoncina priva di senso. Ben vengano le loro rivendicazioni, perché al contrario di quanto successe nel ‘68 e nell’80 chiedono non solo il diritto di nuovi modi di vivere, ma lo rivendicano per tutti noi, giovani e meno giovani.
A livello politico i primi segnali in Svizzera di una vera svolta si sono visti a Zurigo dove Verdi e Verdi liberali pochi giorni fa hanno avuto un gran successo nelle elezioni cantonali e hanno spodestato PLR e UDC dal loro presunto primato di rappresentanza del popolo. I liberali, e fra questi anche il presidente cantonale Bixio Caprara, hanno subito cercato di rimediare, asserendo che il loro partito sicuramente porterebbe risposte all’emergenza climatica. In modo poco convincente e soprattutto poco credibile, dopo decenni di una politica rivolta alla crescita a tutti costi – e sempre e comunque a scapito della risorsa terra.
L’UDC invece, correttamente, non corre neanche più ai ripari in quanto risulterebbe ormai priva di credibilità. Fa eccezione qualche goffo tentativo di un loro esponente di spicco che dice tutto e il contrario di tutto, cercando di ridicolizzare le manifestazioni e, nella sua confusione, sottolinea una volta di più che non ha capito niente del problema. Peggio fa solo il loro esponente in consiglio nazionale Roger Köppel che, in un’intervista al Tages-Anzeiger, afferma che i giovani non possono mica dire ai politici cosa devono fare!
Ben venga quindi che i giovani riprendono in mano il loro destino, perché il futuro è il loro. Ben vengano anche le imminenti elezioni cantonali per votare chi da sempre ha difeso il nostro territorio e la nostra Terra sulla quale noi siamo solo ospiti. Allora comportiamoci come tali.
Thomas Ruckstuhl, già consigliere comunale a Giubiasco per i Verdi del Ticino