Risposta alla Consultazione PUC Valera

On. Consigliere di Stato Zali,

Gentili Signore, egregi Signori,

 

la Sezione del Mendrisiotto dei Verdi del Ticino, particolarmente attenta e sensibile alla gestione sostenibile del nostro territorio, alla protezione della natura e alla promozione dell’agricoltura locale, con la presente risposta prende posizione sul Rapporto di pianificazione per il Piano di utilizzazione cantonale (PUC) del comparto Valera.

Negli ultimi decenni il fondovalle del Mendrisiotto è stato oggetto di un fortissimo e assai poco ordinato sviluppo delle attività economiche, degli insediamenti abitativi e del traffico che ne consegue. In particolare i residenti nel distretto, ma anche gli addetti che vi lavorano, gli agricoltori e l’attività turistica ne hanno risentito negativamente: gli spazi verdi e quelli agricoli non sono più che resti di territorio non costruito, le strade sono sempre congestionate, l’inquinamento atmosferico rimane a livelli d’allarme, la biodiversità è sempre più a rischio, la qualità del paesaggio è fortemente scaduta.

In questo contesto la proposta del Dipartimento del territorio per un PUC del comparto Valera è complessivamente da ritenere non solo interessante e ben concepita, ma necessaria per finalmente riorientare le logiche di sviluppo che finora hanno improntato la gestione del territorio a scala distrettuale.

Valutiamo molto positivamente il fatto che la proposta di PUC è perfettamente in linea con le disposizioni legali vigenti (Legge federale sulla pianificazione del territorio, Legge cantonale sullo sviluppo territoriale, schede di Piano Direttore P1, P8, R9, M7, R/M5), con il Piano d’agglomerato del Mendrisiotto di terza generazione (PAM 3), con la petizione “Restituiamo Valera all’agricoltura” promossa dalla Società agricola del Mendrisiotto con il sostegno dell’Unione contadini ticinese e dei Cittadini per il territorio del Mendrisiotto inoltrata nel 2012 con ben 6850 firme, con l’iniziativa cantonale “Spazi verdi per i nostri figli” del 2014 e con il progetto “Parco del Laveggio”, promosso dall’associazione “Cittadini per il territorio” e sostenuto dalla Confederazione quale progetto modello “Sviluppo sostenibile del territorio per il periodo 2014-2018”.

 

Di seguito esprimiamo tre osservazioni puntuali.

 

1.   Riteniamo che dal comparto interessato dal PUC vadano escluse completamente nuove attività di tipo industriale, logistico e commerciale. Il Mendrisiotto è un fazzoletto di terra e la gestione del territorio e delle attività economiche che vi si svolgono deve basarsi su una visione d’insieme a scala distrettuale. In quest’ottica ricordiamo che non mancano gli stabili commerciali già ora non utilizzati (es.: Centro ovale di Chiasso oppure Centro Corona di Morbio Inferiore), i terreni già dedicati a livello pianificatorio ad attività industriali (es: Pian Faloppia) e gli stabili industriali dismessi e potenzialmente utilizzabili per nuove funzioni.

2.   Le attività agricole nel Mendrisiotto, come nel resto del Cantone, si trovano sempre più in una situazione critica per la continua perdita di terreni agricoli. Nel Mendrisiotto, secondo lo Studio strategico Alto Mendrisiotto del 2007 «il Mendrisiotto è teatro negli ultimi decenni di un processo di crescita non sostenibile (…); tra il 1985 e il 1997 sono scomparsi ben 140 ha di territorio agricolo (ovvero il 14%) mentre le superfici d’insediamento sono aumentate al ritmo di oltre 2 mq ogni dieci minuti (…)». Anche l’estrema frammentazione dei terreni coltivabili con le conseguenti difficoltà che hanno gli agricoltori nel gestirle, sia dal punto di vista logistico che contrattuale, costituisce un serio problema.

La risoluzione «Zona Valera: restituita all’agricoltura!» votata dalla Società agricola del Mendrisiotto (SAM) durante la sua Assemblea del 29 febbraio 2012 è stata all’origine della decisione di promuovere la petizione di cui si è detto in precedenza, sottoscritta da circa 3500 cittadini della regione (su un totale di oltre 6800 firmatari). Le scelte pianificatorie messe in consultazione aderiscono a questa richiesta popolare.  

La proposta di PUC indica giustamente l’intenzione di mantenere i terreni agricoli della Campagnadorna eliminando un’area AP/EP e recuperando l’importanza che storicamente ebbe a Valera l’attività agricola, prima dell’insediamento delle infrastrutture dedicate ai carburanti. I Verdi ritengono però che la promozione del settore primario a scala locale deve essere più incisiva di quanto messo in consultazione: per questo motivo anche l’area riservata dal PUC alle attrezzature sportive (circa 30'000 mq) deve essere dedicata all’agricoltura.

Eventuali zone AP-EP per infrastrutture sportive devono essere reperite in altre parti del Mendrisiotto, quindi secondo un’ottica regionale, vicine ai poli urbani e alle aree densamente edificate.

3.   In un’ottica di potenziamento del trasporto pubblico è sicuramente condivisibile l’idea di realizzare nel comparto del PUC una fermata per la linea TILO, rete che a medio e lungo termine potrà assumere una funzione di “metropolitana” dell’agglomerato Ticino a tutto vantaggio della riduzione del traffico motorizzato individuale. Potranno servirsi di tale fermata i residenti, ma anche i cittadini e i turisti che vorranno approfittare del Parco del Laveggio.

 

Per I Verdi del Mendrisiotto

Alberto Benzoni