Di vermi e di bruchi e di politica
/Una mela al giorno toglie il medico di torno….sicuramente è quello che si son detti nel bureau della comunicazione dell’UDC quando hanno deciso la linea della campagna e il nuovo design svelato oggi.
Purtroppo la destra non è nuova a queste sparate, ogni volta si grida un po’ allo scandalo, in diversi ci si indigna e poi passano tutte, dai corvi, ai ratti e ora i vermi. Vi risparmio il pistolotto storico e il paragone alle propagande naziste, anche loro erano avvezzi a questi confronti, noi dovremmo fare ribrezzo come i vermi ma io spero che come i bruchi ci trasformeremo in tante colorate farfalle che riempiranno il cielo del 20 ottobre.
Quello che più salta all’occhio, insetti a parte, è l’assenza assoluta di temi e di proposte concrete. Mentre me ne sto qui a maturare nel mio bozzolo di bruco ho per fortuna tempo per pensare concretamente alla Svizzera che vorrei e quali sono i correttivi o le proposte che porterei avanti se fossi eletta in ottobre. In primis mi impegnerei per raggiungere gli obbiettivi prefissati dall’iniziativa dei ghiacciai, ovvero azzerare le emissioni di CO2 e le emissioni di gas a effetto serra entro il 2050. Come? Investendo massicciamente nel trasporto pubblico e premiando fiscalmente le famiglie che decidono di rinunciare all’auto e le imprese che si dotano di piani di mobilità aziendale.
I prezzi della sanità stanno esplodendo ormai da tempo immemore, serve porre un freno a questo aumento dei costi senza limiti. Sarei in prima linea per porre le basi per una nuova proposta di cassa malati unica e per smantellare la lobby presente in Parlamento, servono nuove regole chiare che impediscano certi intrallazzi.
In Parlamento sarei una donna per le donne, che si impegna per la realizzazione delle pari opportunità, per spingere verso regolamenti più severi (e sì, se serve, pure le quote rosa!) per portare finalmente la parità salariale anche nel nostro paese. A Berna servono voci e voti a sostegno del matrimonio per tutti e per una genitorialità che sia accessibile a tutt* i nostr* cittadin*, sarei lì anche per la popolazione LGBTQ+.
Mentre faccio questi pensieri al calduccio nel mio bozzolo, dell’UDC e delle sue mele me ne curo manco a metà. Chi semina vento raccoglie tempesta, chi si impegna e lavora si libra nel cielo con ali colorate.
Jessica Bottinelli
Candidata al consiglio nazionale “Verdi e sinistra alternativa”