Per il Parlamento assonnato suona la sveglia dell’urgenza del cambiamento climatico
/I Verdi del Ticino invitano tutta popolazione a voler partecipare alla manifestazione nazionale per il clima del 28 settembre a Berna. Nonostante la grave crisi climatica, il Parlamento federale ha dimostrato scarsissima sensibilità ambientale. Non c’è più tempo a disposizione: scendiamo in piazza per chiedere un cambiamento e votiamo il 20 ottobre.
Le prossime elezioni federali rappresentano un punto di svolta nella politica ambientale svizzera. Siamo a un bivio: il 20 ottobre possiamo eleggere un Parlamento che saprà prendere le giuste decisioni in campo ambientale e soprattutto climatico. Nella scorsa legislatura l’importante revisione della legge sul CO2 è stata smontata pezzo per pezzo, vanificandone completamente lo scopo. Quattro anni dopo la firma dell’Accordo di Parigi sul clima, la Svizzera è ferma al palo, nonostante le emissioni di CO2 a livello globale continuino ad aumentare raggiungendo e battendo record su record. Il prossimo 20 ottobre possiamo portare il cambiamento sotto la cupola di palazzo federale e il prossimo 28 settembre dobbiamo far sentire la nostra voce e contribuire a svegliare chi ancora è in letargo e non si è accorto dell’emergenza che stiamo vivendo.
Saremo a Berna, per proteggere il clima!
Per questo i Verdi invitano i ticinesi a recarsi il 28 settembre a Berna salendo sul treno in partenza da Lugano alle 9.34 e da Bellinzona alle 10.02 per partecipare alla manifestazione e ribadire la necessità di una politica climatica qui e ora. Chi ha a cuore le sorti del nostro Pianeta sarà a Berna il 28 settembre. Basta scuse, ora si cambia!