L’ennesimo rinvio di un provvedimento essenziale
/Il Gran Consiglio decide di non votare sulla risoluzione urgente promossa dai Verdi per contrastare la proposta del Consiglio Federale di concedere ai frontalieri la possibilità di scegliere tra imposta alla fonte o imposizione ordinaria. Si tratta di un colossale regalo fiscale che, oltre a creare una evidente disparità di trattamento nei confronti dei ticinesi, nuocerebbe gravemente alle casse - già piangenti - del Cantone. Ecco il comunicato stampa dei Verdi:
I Verdi prendono atto che tutti i partiti, dall’MPS alla Lega, con la sola eccezione dei Verdi, hanno deciso che votare sulla proposta di risoluzione dei Verdi volta a respingere la riforma della fiscalità dei frontalieri non sia prioritario.
È l’ennesimo rinvio alle calende greche di una decisione che avrebbe segnalato al parlamento federale la totale contrarietà dei ticinesi a instaurare una fiscalità preferenziale per i frontalieri.
Nonostante le grandi parole con cui tutti i partiti si riempiono la bocca, per l’ennesima volta la maggioranza del parlamento ticinesi, esclusi i Verdi, ha scelto di rinviare e tatticheggiare.
I Verdi ritengono questo modo di procedere inaudito e scandaloso. Mentre a Bellinzona si traccheggia, a Berna si prepara la riforma della fiscalità che rappresenterà un altro durissimo colpo per le finanze cantonali.
Con calma olimpica gli artisti della procrastinazione hanno di nuovo messo davanti a tutto le proprie ambizioni elettorali, lasciando in secondo piano le legittime preoccupazioni dei Ticinesi.