Riforma Fiscale e Sociale: referendum contro una soluzione da un tot al kg

In occasione della conferenza stampa del 18 settembre 2017 il Consiglio di Stato ha presentato la Riforma cantonale fiscale e sociale. Questa riforma prevede una vasta gamma di regali fiscali soprattutto agli alti redditi e perdite milionarie per le collettività che dovranno verosimilmente essere colmate con tagli alle prestazioni o aumenti di imposte per le persone fisiche. 

Le conseguenze finanziare della riforma rischiano di essere enormi e avranno importanti risvolti per l’intero Cantone, le città e i comuni: a partire dal 2020 la perdita minima di gettito fiscale è per il Cantone di 30.1 milioni e per i Comuni di 22.4 milioni

Riteniamo che con questa riforma alle città e ai comuni mancheranno le risorse necessarie per garantire il benessere sociale in termini di infrastrutture e servizi. Si teme che alla fine saranno le persone fisiche, i salariati e la classe media che dovranno passare alla cassa, con aumenti fiscali, nuove tasse e diminuzioni delle prestazioni alla popolazione. Per i Verdi è fondamentale premiare soltanto le imprese più virtuose e con impronta ecologica bassa. 

Tenendo in considerazione tutti gli aspetti sociali, ambientali ed economici il Comitato cantonale de i Verdi del Ticino, all'unanimità, ha deciso di sostenere il referendum contro questa riforma.