Nel nuovo millenio far figli è ancora considerata roba da donne?

In Svizzera per alcuni la parità tra i sessi non è più un tema, si tratta di un assunto che danno
per scontato, una conquista ottenuta, su cui quasi non vale più la pena dibattere. Per molte
donne, me tra queste, la parità dei sessi è lungi dall'essere stata ottenuta. Basti pensare alle
disparità salariali che tuttora permangono ben radicate, oppure all'assurda proposta di
rendere il servizio militare obbligatorio per le donne, prima di ottenere per l’appunto la
parità salariale.
Un altro argomento che mi fa pensare che ci sia ancora molto da fare in materia sono i
dibattiti sul congedo paternità. Ad oggi in Svizzera le donne dispongono di un congedo
maternità di 14 settimane, mentre ai padri non è concesso nulla, se non a discrezione del
proprio datore di lavoro. Ora, finalmente, c’è una proposta concreta sul tavolo: un congedo
paternità per tutti di 20 giorni. Nei vari dibattiti se ne fa semplicemente una questione di
costi e non di società.
Io mi chiedo, ma nel 2017 diventare genitori nel nostro paese è ancora considerata una cosa
da donne? La triste verità è che la risposta è affermativa. Creare una famiglia è una scelta
che avviene all'interno di una coppia e diventare genitore è una scelta che andrà a
modificare le vite di entrambi i coniugi. La famiglia non è “una cosa da donne”. I sondaggi
mostrano che sempre più i padri hanno voglia di avere un ruolo da protagonista e non da
comparsa in seno al proprio nucleo famigliare. Poter partecipare direttamente ai primi
momenti di vita del proprio figlio/a e condividere questi istanti con il partner è quanto di più
naturale ci sia. Purtroppo, una volta di più, a livello europeo la Svizzera si classifica come un
“mauvais élève”, tra i paesi comunitari il congedo paternità esiste già da tempo e in forme
diverse.
Finalmente anche il popolo sarà presto chiamato ad esprimersi sul tema e sin da ora vi invito
caldamente ad accettare queste proposta equilibrata ma al contempo necessaria per dare
una svolta societaria anche alla ricca ma conservatrice Svizzera. Prima di parlare di costi
ritengo sia necessario riflettere sul principio del congedo paternità e capirne i benefici e la
reale necessità sociale di questo diritto. Una volta fatto questo primo passo si potrà
sicuramente trovare un sistema di finanziamento adeguato (come per altro già
dettagliatamente proposto dagli iniziativisti).
Avere un figlio non è roba da donne, sì a un congedo per i papà elvetici!


Jessica Bottinelli
Co-coordinatrice Verdi del Ticino