Si chiedono soldi pubblici per un aeroporto che agonizza da anni...

Il direttore se ne va, Lugano Airport SA chiede soldi: un’odissea in loop.

I Verdi del Ticino vogliono che l’opinione pubblica e tutti gli attori presi in causa si rendano finalmente conto che c’è un problema che va avanti da decenni. L’aeroporto è diventato il giocattolino esclusivo di una città che purtroppo deve ancora decidere cosa farà da grande, il dado è tratto è bisogna avere il coraggio di riconoscerlo. Riconoscere il problema è il primo passo per poterlo risolvere. Fino ad oggi non è stato fatto nemmeno questo primo serio passaggio.

Gli anni per maturare questa scelta sono stati molti, l’esperienza tanta e i milioni pubblici investiti troppi, siamo favorevoli a una chiusura programmata in tempi ragionevoli per permettere una riconversione della zona a servizio della comunità.

Senza considerare il fatto che con l’avvento di Alptransit volare tra Lugano e Zurigo diventa anche poco conveniente (sia finanziariamente che in ordine di tempo). Ricordiamo che dal 2020 da centro a centro delle due città ci saranno poco meno di due comode ore di viaggio in treno.

Il territorio dell’aeroporto è prezioso, accanirsi con un progetto morto è uno spreco di risorse. Bisogna trovare un’altra destinazione più consona allo sviluppo della città: un eco-quartiere valorizzando il corso fluviale, un zona vede come zona d’incontro e scambio o un campo di patate che, almeno, renderebbe qualcosa…