I Verdi del Ticino sono entusiasti per la decisione del Tribunale federale che ha respinto i ricorsi degli ambienti economici che ancora impedivano al Canton Neuchâtel di introdurre un salario minimo di 20.- all’ora (cifra simile a quella richiesta in Ticino di 20,34.- all’ora). Una vittoria che giunge dopo anni di discussioni, tale proposta era stata accettata in votazione popolare nel lontano 2011.
Si tratta di un’importantissima misura di politica sociale che è stata dichiarata conforme al principio costituzionale della libertà economica e al diritto federale. Il TF ha infatti dichiarato che questa misura permetterà di lottare contro il fenomeno dei “working poor” e di permettere ai lavoratori e alle lavoratrici di vivere in maniera dignitosa senza dover ricorrere all’aiuto sociale (ricordiamo che in Ticino le domande di assistenza sono esplose negli ultimi anni).
I Verdi del Ticino chiedono quindi che anche nel nostro cantone si arrivi a una messa in atto dell’iniziativa “Salviamo il lavoro in Ticino” in tempi brevissimi, la sentenza del TF non lascia più spazio a nessun dubbio.
È necessario poter garantire delle condizioni di lavoro dignitose che permettano ai lavoratori residenti di poter vivere nel contesto ticinese mettendo un freno al boom delle domande di assistenza. Il 4 agosto 2017 è una giornata che merita di essere ricordata perché ristabilisce delle condizioni quadro nell’ambito del mercato del lavoro che siano minimamente compatibili con il costo della vita nel nostro cantone.
I Verdi del Ticino chiedono quindi al Consiglio di Stato ed al Parlamento di attivarsi al più presto, nel rispetto della volontà popolare, per attuare questa importante misura anche nel nostro cantone senza se e senza ma!