"Essere svizzero è ribellarsi ai poteri esterni"… anche nelle scelte alimentari
/“Essere svizzero significa non assoggettarsi al potere di terzi e far parte di uno Stato fondato sul desiderio di imporsi padroni in casa propria”. Con queste parole si è espresso il nostro ministro degli esteri Ignazio Cassis a Lugano in occasione degli ultimi festeggiamenti del 1° di agosto.
Parole forti e importanti che rivendicano il diritto di poter decidere del nostro destino senza essere sottomessi a nessuno. In questo periodo un pensiero dominante nella maggior parte degli svizzeri che vedono nella libera circolazione delle persone il pericolo primario che può intaccare la nostra svizzeritudine. Purtroppo questo costante e martellante mantra sposta l’attenzione su aspetti della globalizzazione che purtroppo hanno già in parte compromesso la qualità e l’eccellenza che la Svizzera era abituata ad avere ed esportare.
L’iniziativa per ALIMENTI EQUI, che andremo a votare il prossimo 23 settembre, applica proprio il concetto di imporsi padroni in casa propria in ambito alimentare, dando le basi legali alla Confederazione per poter definire le regole di produzione, di allevamento, di remunerazione degli operai, anche per i prodotti importati, a salvaguardia di un mercato interno che da anni si sforza sempre più di andare in una direzione sostenibile. Delle chiare regole del gioco che da una parte aiuteranno a mitigare quelle differenze nella concorrenza tra prodotti importati e prodotti indigeni e che imporranno qualità, sostenibilità, e il rispetto del lavoratore per i prodotti venduti sul nostro territorio.
Un’iniziativa semplice, applicabile in tempi brevi che garantirà al cittadino di avere prodotti alimentari con alto valore aggiunto indipendentemente da dove essi arrivino. Concorrenza sì ma sulla base di concetti eticamente saldi ai valori svizzeri, senza entrare in quelle dinamiche perverse che l’economia globalizzata odierna ci propina troppo spesso a nostra insaputa.
Il 23 settembre vota SI a INIZIATIVA ALIMENTI EQUI per rafforzare i valori svizzeri in ambito alimentare.
Massimo Collura
Co-cordinatore Verdi del Ticino