Togliamo le bici da strade e marciapiedi!

La convivenza tra i vari utenti della strada si fa sempre più difficile, complice il forte incremento del traffico nei centri urbani negli ultimi decenni e lo spazio ridotto a disposizione. I momenti di tensione, gli alterchi e addirittura il confronto fisico tra i vari utenti della strada sono diventati quasi quotidiani. Come per ogni mezzo di trasporto le responsabilità sono molteplici, dalle auto che sorpassano mettendo in pericolo i ciclisti, da i ciclisti convinti di essere al tour de France, ai pedoni che talvolta si lanciano per attraversare le strade, incuranti dei pericoli. Sbagliano tutti, ma il motivo principale di queste tensioni risiede nel fatto che purtroppo le varie tipologie di trasporto sono costrette a convivere in uno spazio fortemente limitato. È per questo motivo, e a beneficio di tutti gli utenti della strada, che è necessario puntare sulla promozione delle piste ciclabili. Spazi separati dalla careggiata che permettano maggiore sicurezza a chi deve fruire della strada e vorrebbe farlo in sicurezza. L'articolo costituzionale che chiede di inserire nella costituzione proprio le piste ciclabili, al pari dei sentieri ha proprio l'obiettivo di migliorare la viabilità e perché no, vista la maggiore sicurezza dei percorsi, invogliare altre persone all'utilizzo in sicurezza della bicicletta. Bici che sempre di più, in particolare nelle realtà urbana, è il mezzo del futuro per superare ingorghi, arrivare al lavoro già svegli e attivi e migliorare il nostro impatto ambientale. Quindi il 23 settembre sosteniamo il controprogetto all'iniziativa per la bici che rappresenta una occasione per accontentare tutti, ciclisti, pedoni e persino automobilisti.

Ronnie David Co-coordinatore I Verdi del Ticino