La bici nella costituzione, la bici nel DNA

Ho due figli ancora piccoli e mi sembra di avere in mano della plastilina da modellare con la sensazione di poter concretamente migliorare la specie. Essendo attenta alle questioni ambientali (ma soprattutto non avendo l’auto) mi piacerebbe insegnare loro una mobilità che va oltre all’automobile e rendere più spontaneo l’uso della bicicletta piuttosto delle quattro ruote. Questo anche perché oltre non inquinare dà la possibilità di praticare un po’ di sport, cosa che in questa vita così sedentaria male non fa. Oggi come oggi non è però così semplice. Le strade sono sempre più trafficate e non solo di automobili, ma di conducenti impazienti che non si curano del pericolo nel passare ad un millimetro dal braccio di un ciclista. Senza pensare che spesso le piste dedicate alle due ruote sono costellate di tombini e buchi che, specialmente per un bambino, possono diventare davvero pericolosi. Decisamente un peccato perché oltre ad essere davvero utile per l’ambiente e per la salute, la bicicletta apre enormi opportunità turistiche. Un turismo per altro tendenzialmente sostenibile che porterebbe reale beneficio alla nostra comunità. Se paragonato infatti al turismo da centro commerciale, tipo Fox Town o Grancia, il vantaggio è davvero illuminante! Se non avete mai saggiato quello che potrebbe essere dovete assolutamente lanciarvi in un’avventura vacanziera in bicicletta. Ci sono sparsi per il mondo percorsi disseminato di campeggi e alloggi adatti alle biciclette, ristoranti e bar, spiagge e zone di ristoro assolutamente senza pensieri. Un’ economia di servizi legati ad un nuovo e lungimirante turismo sostenibile.

Quale momento migliore quindi per adattare le nostre strade e permettere così questo sviluppo positivo? Che ne dicano gli avidi pianificatori assetati di cemento e terreno, oggi le reti ciclabili, almeno in Ticino, fanno pena. Ecco quindi la necessità di avere iscritti nella costituzione piste ciclabili e sentieri. È decisamente un vantaggio per tutti da sigillare con un convinto SI al controprogetto per la promozione delle bici!