Riscoprire i prodotti ticinesi

I prodotti locali sono un valore innegabile per il nostro territorio, eppure le regole che governano il commercio e le importazioni inducono paradossalmente a favorire i prodotti industriali, esteri, e meno buoni e a rendere la vita difficile alle piccole produzioni locali. Sabato 25 agosto, a partire dalle 9, in Piazza del Sole a Bellinzona, i Verdi del Ticino invitano a partecipare a un mercato di prodotti locali per conoscere e far conoscere i prodotti ticinesi e i contenuti dell’importante iniziativa “per alimenti equi”.

Formaggio di mucca di Bosco Gurin o uno Zincarlin della Valle di Muggio, pomodori freschi del Piano di Magadino e zucchine del Mendrisiotto, polenta e castagne della Val Onsernone, succo di mele della Capriasca, un buon merlot della regione o una pastafrolla della Valle Bedretto. Chi non è d’accordo nel dire che i nostri prodotti agricoli sono di alta qualità? Chi non vorrebbe poterli consumare più facilmente?

Che i prodotti locali abbiano sapori migliori, più ricchi e gustosi, non è un’affermazione campanilistica: arrivano a noi attraverso filiere produttive molto corte, sono di stagione e sono più freschi. Rispetto ai prodotti industriali sono dunque meno soggetti al deterioramento, alle contaminazioni o alla contraffazione. Sono quindi più sani, non solo per l’essere umano che li consuma, ma anche per l’ambiente: generano meno emissioni inquinanti durante i trasporti, per la conservazione e necessitano di meno imballaggi. La varietà delle specie, i gusti, le ricette e le tradizioni ne sono fortemente valorizzati.

Non solo il nostro palato e l’ambiente, anche l’economia regionale viene favorita dal commercio di prodotti locali, permettendo di mantenere posti di lavoro nel settore agricolo. La trasparenza sulla filiera di produzione, inoltre, contribuisce allo sviluppo sostenibile. Se prodotti nel rispetto del territorio e dei lavoratori, i cibi locali non possono neppure essere considerati più cari: i prodotti industriali, infatti, sono di gran lunga più cari, se ampliamo lo sguardo e valutiamo i costi esterni generati dalla grande agricoltura industrializzata e globalizzata, corresponsabile del cambio climatico, dell’avvelenamento del suolo e delle acque, dell’abbattimento delle foreste tropicali, di fenomeni di schiavitù moderna e di flussi migratori.

Sebbene siano generatori di un grande valore per il Paese, al giorno d’oggi i produttori locali operano paradossalmente in una situazione di grande svantaggio, subiscono una forte concorrenza sleale da parte dei produttori internazionali, facilitati in quanto le importazioni non sono soggette ai severi criteri elvetici, imposti invece ai produttori locali, che spesso sono esposti a difficoltà logistiche.

L’iniziativa per alimenti equi, sulla quale saremo chiamati a votare il prossimo 23 settembre, si inserisce proprio a questo livello: vuole favorire in maniera esplicita l’agricoltura di prossimità, l’elaborazione e la commercializzazione regionale dei prodotti agricoli.

Per conoscere meglio i prodotti ticinesi e per scoprire i contenuti dell’iniziativa “per alimenti equi”, i Verdi del Ticino propongono un mercato, in Piazza del Sole a Bellinzona, il 25 agosto a partire dalle 9.

Chi fosse ancora interessato a partecipare come espositore, può inviare una e-mail entro 22 agosto a segretariato@verditicino.ch.