Donne, colonne portanti della società
/Questa è la storia di due donne, Rita e Rosa.
Rita è mamma di tre figli abbastanza grandicelli, che ora sono tutti agli studi. Dopo aver compiuto le faccende domestiche, Rita si reca ogni giorno in uno dei due uffici dove lavora. Uno è l’ufficio della ditta che ha contribuito a creare con suo marito, l’altro è quello della ditta della sua famiglia. Per ogni azienda si occupa della contabilità, gestisce il personale, cura e stila le offerte, risponde al telefono, amministra la corrispondenza. Spesso si deve assentare per prendersi cura dei famigliari, per portarli dal medico per un controllo, per far loro compagnia perché si sentono soli o perché hanno appena subito una triste perdita. Rita è anche attiva politicamente nel suo comune.
Rosa ha 75 anni e parecchi nipoti. Quand’erano più piccoli si occupava spesso di loro. Preparava loro la merenda dopo scuola, li teneva occupati facendoli disegnare o giocare in giardino, riparava i loro vestiti e ne cuciva di nuovi per le belle occasioni. Rosa prima di sposarsi lavorava in una fabbrica di sartoria. Quand’era bambina, doveva occuparsi insieme ai suoi fratelli e sorelle della stalla, perché la loro famiglia era molto povera. Rosa fa parte di alcune organizzazioni di volontariato, grazie alle quali ha potuto aiutare molte persone bisognose, soprattutto durante il periodo seguente la guerra in ex-Jugoslavia. Rosa si è occupata dei genitori di suo marito quando erano anziani e malati. È samaritana e non disdegna mai di cucinare una buona torta per un banco del dolce.
Rita e Rosa sono due donne molto normali, vero. Ma con il loro lavoro nascosto e non retribuito contribuiscono a sostenere ambiti importanti della società. Rita co-gestisce due ditte. È salariata, ma lavora sempre di più perché è difficile dire di no, quando la ditta è di famiglia. Entrambe hanno cresciuto tre figli, ora Rosa dedica parecchio tempo ai suoi nipoti. Entrambe si occupano di assistere parenti, amici malati o anziani, fornendo un servizio di cura inestimabile. L’attività di volontariato assicura un servizio sociale di base. Cucinare, pulire, cucire, riordinare, occuparsi del giardino e andare a fare la spesa sono altre attività di importanza fondamentale per un nucleo famigliare.
Il grande lavoro di Rita e Rosa spesso è dato per scontato e sicuramente non è riconosciuto economicamente, anche se per sostituirlo bisognerebbe ricorrere a manodopera salariata. Rendiamoci conto dell’immenso ruolo che le donne hanno giocato e tutt’ora giocano nella nostra società e diamogli il giusto valore. La parità deve essere una realtà e non soltanto una macchia d’inchiostro su un pezzo di carta. Rita e Rosa non andranno a scioperare venerdì perché non è nella loro indole, ma ogni giorno, con la loro attività, rendono partecipi i loro famigliari e conoscenti del ruolo fondamentale che ricoprono nella società.
Io ho un’indole un po’ diversa, e venerdì 14 sarò in piazza tutto il giorno anche per raccontare la storia di Rita e Rosa.
Cristina Gardenghi, Granconsigliera per i Verdi del Ticino