Notizie verdi dal Luganese
La violenza domestica è un problema diffuso anche in Svizzera. Nel suo ultimo rapporto annuale, l’Ufficio federale di statistica (Ust) ha rilevato I seguenti dati assai preoccupanti:
Sono stato sollecitato da diversi cittadini di Massagno, sensibili al tema sull’inquinamento elettromagnetico, i quali hanno segnalato la mancata chiarezza all’albo comunale delle indicazioni concernenti gli avvisi delle domande di costruzione sopra indicate, in quanto non esplicitano espressamente se si tratta di tecnologia 5G, mentre dalle schede tecniche risulta evidente che lo possano essere.
Una serie di incendi hanno distrutto quasi interamente il centro di accoglienza di Moria sull’isola greca di Lesbo, lasciando migliaia di uomini, donne e bambini senza un tetto.
In tempi recenti a Lugano, raramente c’è stata una levata di scudi a favore di un edificio storico così grande come nel caso del deposito ARL a Viganello.
Il pianeta è in stato di crisi ambientale, lottare contro questa crisi ambientale non significa solo lottare per l’ambiente nella sua accezione naturalistica ma cercare un sistema diverso.
I verdi di Lugano, assieme a PS e PC, hanno inoltrato al Municipio una mozione e un interrogazione per chiedere maggiore incisività nella tutela del patrimonio costruito.
Lugano ha una posizione geografica splendida, incastonata tra lago e montagne. È meta di turismo, anche se negli ultimi decenni in calo.
Per comprendere fino in fondo l’impatto delle scelte politiche è necessario disporre di indicatori chiari che permettano di cogliere rischi e opportunità di determinate scelte.
I candidati per il Municipio sono Adriano VENUTI municipale uscente (PS), Mirza Usman BAIG ( I Verdi), Andrea BRUSA (PS), Elena MEIER (PS), Rosario TALARICO (PS).
Revochiamo la decisione di smantellare il tratto ferroviario della Ferrovia Lugano Ponte Tresa che corre in collina tra Bioggio e la Stazione FFS di Lugano!
Siamo contrari a investire altri 9.6 milioni (5.76 milioni della Città, 3.84 del Cantone) che si aggiungono ai 40 milioni di denaro pubblico già versati dal 2006 al 2018.
Comunichiamo con piacere la costituzione del gruppo I Verdi del Malcantone che riunisce i rappresentanti del movimento di questa bella regione ticinese conosciuta ai più purtroppo per le problematiche legate al traffico veicolare privato paralizzato per buona parte della giornata.
giovedì 3 ottobre 2019 alle ore 18:30
presso lo Spazio Ado, Via Besso 42 a (cortile dietro Tipografia Veladini).
Con un certo stupore prendiamo atto dell’intenzione del Municipio di entrare nel merito della riapertura di alcuni tratti stradali e della modifica di alcuni incroci nel centro città. Stupore, perché dopo avere assistito a un Municipio unito sulla questione dei posteggi della Stazione FFS, unito proprio in argomentazioni a favore del trasporto pubblico e contro le troppe auto in centro, ora lo ritroviamo ondivago e disunito.
A Lugano il problema del traffico continua ad attanagliare il centro cittadino, é quindi con un certo stupore che i Verdi di Lugano prendono atto dell’intenzione del Municipio di entrare nel merito della riapertura di alcuni tratti stradali e della modifica di alcuni incroci nel centro città.
La città di Lugano, complice il consiglio comunale a maggioranza radical leghista, avanza con il passo del gambero e rimette in discussione un progetto già pronto a partire. Una concenzione della mobilità targata anni ‘70 che denota inciuci ed interessi con le lobby automobilistiche.
Le strade paralizzate all’interno dell’abitato e posteggi selvaggi durante tutto l’arco dell’anno.
Le agevolazioni delle tariffe dei parcheggi del centro sono anche in netta contrapposizione con l’obiettivo strategico municipale “dell’aumento progressivo della quota di trasporto pubblico e della mobilità lenta”
Tra le strategie per aiutare i commercianti il Municipio propone il trasporto pubblico gratuito per chi fa acquisti in centro. Una proposta sostenibile.
Lugano potrebbe profilarsi come una città-giardino, cosa che oggi non è. E grazie ad una migliorata qualità di vita attirare nuovi promotori e investitori, meno interessati al mero profitto immediato e meno al servizio di un’economia globale.
I Verdi del Luganese sono sconcertati dal susseguirsi di fatti d’inquinamento del riale Scairolo; l’ultimo prima di Pasqua, ancora una volta dovuto alla presenza di idrocarburi.
Il fatto non è certamente passato inosservato ai pedoni più attenti: in numerose località del Ticino stanno scomparendo i passaggi pedonali.
PAL3 e TRAM-TRENO, due progetti per la mobilità del Luganese che per finire non beneficeranno di finanziamenti federali?
Un altro motivo che mi fa dire NO al tram fino a Manno, ma SI SUBITO al tram fino a Lamone o a Taverne. Anche perché da utente dei mezzi pubblici mi secca assai sentire da funzionari e politici che le cose sono così e basta.
I lavori per la ristrutturazione della stazione di pompaggio di piazza Indipendenza a Lugano avrebbero dovuto concludersi nella primavera/estate 2016, però non si è saputo più niente...
Lo scorso 8 novembre il consigliere comunale Nicola Schoenenberger e co-firmatari hanno presentato un'interrogazione al municipio di Lugano sull'abbattimento degli ippocastini sul lungolago. Ecco di seguito il testo dell'atto.
ancora una volta si continua ad insistere su soluzioni stradali, necessarie sul breve termine per cercare di spostare quello che è il reale problema, l'eccesso di traffico.
Sembra impossibile eppure Lugano produce più inquinamento luminoso di alcune delle gradi città svizzere. I consiglieri comunali interrogano il Municipio.
3 alternative concrete che permettono di meglio sfruttare l'infrastruttura già esistente. Dove possibile, cerchiamo di razionalizzare gli investimenti!
La speranza di vita1 in Ticino è diminuita drasticamente nel 2020, per la prima volta dal 1918 (influenza “Spagnola”). Infatti gli uomini perdono oltre un anno e mezzo di vita, passando da 82,6 a 80,9 anni, mentre le donne perdono mezzo anno di vita passando da 85,6 a 85,1 anni. Cosa sta succedendo?