Traffico e posteggi: è ora di cambiare

L'OPINIONE - di Jessica Bottinelli

Guardando in TV «60 minuti» l’altra sera sono emersi un paio di punti che sarà bene tenere in mente in aprile 2015, quando ci saranno le elezioni cantonali.

Senza bisogno di far nomi, c’è una parte della classe politica che vuole cambiare concretamente le cose in Ticino, un’altra parte che invece preferisce trincerarsi dietro una dose di scuse e stagnare nell’immobilismo.

Mi fa ridere, per non dir piangere, sentire questi signori dire che le misure per le eliminazioni dei parcheggi abusivi sono state frettolose, i poveri imprenditori e lavoratori tutti vittime di questo Stato cattivo che li vuole punire.

Ma stiamo scherzando? La legge è legge e quando finalmente un politico in carica si occupa di farla rispettare, allora gli si rimprovera di essere troppo zelante. A volte mi chiedo se siamo il Cantone delle meraviglie: solo da noi si sale sulle barricate quando finalmente si decide di fare un po’ di ordine.

Altro tema discusso è stato la tassa sui parcheggi che potrebbe toccare i Grandi Generatori di Traffico (GGT) come i centri commerciali. A quanto pare, secondo alcuni, non è corretto che lo Stato scarichi sui GGT i costi che i GGT stessi causano. Anche in questo caso mi sembra si manchi di buon senso: questi mega centri hanno deturpato il territorio, creano ingorghi perenni e i profitti se li intascano fino all’ultimo centesimo. Tutto questo senza partecipare ai costi che causano alla collettività? Davvero troppo semplice.

Da quando ho memoria, in questo Cantone si parla di mobilità, di traffico e di posteggi. Nulla o quasi è cambiato; specialmente se ci paragoniamo con i cantoni oltre S. Gottardo. D’altra parte anche i partiti al governo sono sempre gli stessi.

Mi sembra quindi chiaro che se in Ticino vogliamo cambiare qualcosa bisogna radicalmente modificare l’approccio. Basta rappezzi “alla ticinese”, basta favorire gli amici degli amici.

Bisogna saper fare scelte coraggiose prendendo esempio dalle grandi città svizzere come Zurigo, Ginevra o Berna. Ticinesi, sosteniamo un cambiamento coraggioso di mentalità e atteggiamento per il bene del Ticino stesso.


Jessica Bottinelli
consigliera comunale a Chiasso per i Verdi