Pillola amara dal Consiglio Nazionale
/I Verdi del Ticino sono molto preoccupati della decisione di ieri del Consiglio Nazionale di introdurre tra le misure di stabilizzazione delle finanze federali, un taglio di 77 milioni di franchi di contributi destinati ai Cantoni per i sussidi di cassa malati.
Questa notizia è ulteriormente inquietante se si considera che due dei nostri rappresentanti (i parlamentari Cassis e Chiesa), che dovrebbero difendere gli interessi dei ticinesi, abbiano avallato questa proposta. Forse i nostri parlamentari non sono al corrente che in Ticino già oggi i morosi per il pagamento dei premi di cassa malati sono oltre 20'000. Nonostante questo numero estremamente importate di persone che non riescono a pagare il premio di cassa malati negli ultimi anni abbiamo continuato ad assistere anche in Ticino ai tagli dei sussidi.
Il Ticino è il cantone in cui il tasso di povertà e di rischio di povertà sono oltre il doppio rispetto alla media nazionale, ci sono oltre 13’000 disoccupati ILO e 16’400 sottoccupati, le persone in assistenza quest’anno hanno registrato un aumento record. In questo momento davvero tragico per l’economia ticinese questo ulteriore taglio al sociale non può che essere accolto con preoccupazione e scetticismo.
I Verdi del Ticino auspicano che il programma di stabilizzazione 2017-2019 interessi in maniera equa tutti i settori della Confederazione e non come ad oggi con l’eccezione di alcuni dipartimenti. Con l’arrivo della Riforma delle imprese III i cantoni saranno ulteriormente impoveriti e verranno a mancare importanti risorse nel sociale. È dunque fondamentale che i ceti meno agiati non siano gli unici a pagare le conseguenze di queste scelte e i Verdi del Ticino veglieranno a questo proposito.