Stipati come sardine
/Le Giovani Verdi in occasione del primo d’aprile si sono travestite da pesci. Ma non è uno scherzo! Rivendicano una maggiore capillarità del trasporto pubblico, prezzi maggiormente accessibili e qualità del servizio decisamente migliore.
Si è tenuta ieri una flash mob da parte del movimento giovanile dei Verdi del Ticino per rivendicare una maggiore attenzione verso il servizio offerto alla clientela del trasporto pubblico.
Le giovani si sono presentate all’interno di un treno pendolare TILO travestite da pesci (sardine) per segnalare il costante disagio che sono costretti a subire i pendolari ammassati a causa di un servizio insufficiente. In particolare questa sorte tocca gli studenti e gli apprendisti che, nonostante siano chiamati alla cassa per pagarsi il trasporto pubblico, sembrano essere l’ultima delle preoccupazioni per la politica se costretti a viaggiare in condizioni estremamente disagevoli. Treni pieni, spesso non in orario, autobus che non possono raccogliere ulteriori passeggeri sono purtroppo la norma in Ticino. In particolare nelle prime ore del mattino quando vi è un grosso afflusso di giovani.
Per questo motivo gli autori della dimostrazione hanno voluto presentare le loro rivendicazioni affinché il trasporto pubblico possa essere reso maggiormente concorrenziale al mezzo privato:
- Miglioramento del servizio in particolare negli orari di punta e anche da e verso le zone periferiche del cantone
- Pianificazione del trasporto pubblico tenendo in considerazione anche gli studenti e gli apprendisti
- Riduzione delle tariffe del trasporto generali e unificazione di alcune zone arcobaleno
- Trasporto pubblico gratuito per i giovani in formazione
- Miglioramento della qualità del servizio garantendo maggiori convogli di riserva in caso di guasti o ritardi
Le giovani verdi auspicano maggiore sensibilità da parte del Dipartimento del Territorio rispetto a queste rivendicazioni e si augurano che le forze politiche attente a queste necessità possano essere maggiormente rappresentate all’interno del parlamento.