Quello che dicono i Verdi è quello che sostiene la scienza
/In un articolo pubblicato su questo giornale qualche tempo fa, il signor Pamini disquisiva su questioni che non hanno nulla a che vedere con quanto sostengono i Verdi, con l’unico intento di screditare un avversario politico attribuendogli ciò che egli non dice.
I biologi ci dicono che l’azione dell’uomo provoca gravi danni al sistema ecologico.
L'impronta ecologica è un indicatore complesso, utilizzato per valutare il consumo umano di risorse naturali rispetto alla capacità che ha la Terra di rigenerarle. Nel 2018 le risorse che la Terra può generare in un anno sono state esaurite il primo di agosto; questo significa che nell’intero anno sono state consumate risorse pari a 1,7 volte la capacità rigenerativa annuale della Terra.
Inoltre, l’attività produttiva mondiale ha accresciuto le quantità di sostanze di sintesi chimica non biodegradabili che inquinano l’acqua e il cibo compromettendo la nostra salute. Secondo l’European Heart Journal, la rivista della società europea di cardiologia, globalmente, ogni anno i decessi collegati all'inquinamento dell'aria sono quasi 9 milioni e in Europa quasi 800mila.
Nella sua prefazione al rapporto Ambiente svizzera 2018, Doris Leuthard scrive: “Sebbene siano radicate a livello locale, le sfide della politica ambientale assumono anche una dimensione sempre più globale. Continuare come prima, accontentarsi di quanto già fatto o contare sugli altri non ci porterà a nulla. La Terra sta raggiungendo i suoi limiti. I cambiamenti climatici, il consumo eccessivo di risorse e la continua perdita di biodiversità minacciano la vita delle persone. “
Nello stesso rapporto è scritto anche che: “A livello mondiale, l’uso di risorse naturali per la produzione e i consumi supera il livello ecosostenibile. I limiti del pianeta per le perdite di biodiversità, i cambiamenti climatici, le eccedenze di azoto e di fosforo e la deforestazione sono già stati superati. Se tutti i Paesi consumassero la stessa quantità di risorse della Svizzera, il rischio di gravi conseguenze sarebbe nettamente più elevato. “
La pressione sulle risorse naturali anche in Svizzera non accenna a diminuire: il consumo di suolo, l’eutrofizzazione degli ecosistemi, l’immissione di prodotti fitosanitari nel suolo e nell’acqua e la crescita dei volumi di rifiuti danneggiano l’ambiente compromettendo la salute e il benessere della popolazione e causando ingenti costi economici. A questi danni ambientali si aggiunge la quantità enorme di gas a effetto serra di origine antropica, che determina quei cambiamenti climatici che abbiamo iniziato a percepire e che i meteorologi ci dicono che costituiscono il rischio più grave per la specie umana.
In conclusione, l’attività dell’uomo sta distruggendo il capitale naturale (biodiversità e quantità di esemplari animali e vegetali) della Terra, che è una risorsa limitata ed esauribile. Questo è quanto dicono i Verdi che chiedono azioni più incisive per combattere i cambiamenti climatici, proteggere le risorse naturali, salvaguardare gli ecosistemi e la biodiversità e conservare l’acqua pulita, l’aria pura e la fertilità del suolo.
Fabiano Cavadini
Presidente del comitato cantonale dei Verdi del Ticino
Candidato al Nazionale per I Verdi