Posteggi iniqui a Mendrisio

La granconsigliera Claudia Crivelli Barella è sempre molto attiva anche nella politica comunale. Qui rivolge un'interrogazione al municipio di Mendrisio su un tema finalmente d'attualità: la poca chiarezza nella gestione dei parcheggi che va a discapito della qualità dell'aria.

L’Informatore ha riportato nel mese di agosto un’intervista in cui Mitka Fontana afferma che il numero di posteggi dei docenti di Arzo sarebbe rimasto invariato, per contro sarebbero diminuiti i posteggi per gli abitanti del nucleo.

Ora, alcuni cittadini hanno notato come almeno due docenti che abitano a due minuti a piedi, utilizzino l’automobile per recarsi al lavoro, così come numerosi dipendenti comunali che, secondo lo studio sulla mobilità aziendale riportato da Raffaele Domenigoni, si recano al lavoro con un automezzo pur abitando nel raggio di un chilometro o poco più.

Senza entrare nelle ovvie considerazioni che potrebbero apparire accusatorie e nei casi particolari (infermità, figli da portare a scuola eccetera), si pone il problema della disparità: i dipendenti della Casa comunale di Mendrisio pagano il posteggio se intendono utilizzarlo, mentre altri dipendenti che lavorano in varie strutture comunali (docenti, dipendenti delle AIM e dell’UTC) ne usufruiscono gratuitamente.

In alcuni comuni, come ad esempio Stabio, il dipendente che abita nel comune e fa richiesta di un posteggio pur abitando nel raggio di un chilometro, lo ottiene ad una tariffa doppia rispetto a chi abita fuori comune.

Visto che i comuni sono chiamati a dare il buon esempio, e richiamata la parità di trattamento, chiediamo:
 

  • il Municipio di Mendrisio intende introdurre un pagamento dei posteggi indipendentemente dal fatto che utilizzino un piazzale, un posteggio sterrato o un autosilo come misura di mobilità aziendale, sfavorendo in tal modo l’uso di mezzi privati quando non strettamente necessari?


Claudia Crivelli Barella
per i Verdi di Mendrisio