Ciò che il Gigante giallo non dice

Nei giorni la Posta ha confermato quanto segnalato una trentina di giorni fa dal gruppo dei Verdi, ovvero la decisione di chiudere gli sportelli di Mendrisio Borgo e di Chiasso Boffalora.

Con un’interrogazione datata 28 febbraio 2015, Tiziano Fontana, Claudia Crivelli Barella ed il sottoscritto abbiamo richiamato l’attenzione del Municipio su questa eventualità. In attesa delle risposte alle domande formulate, dobbiamo accontentarci di quanto afferma il volantino che il GGG – il Grande Gigante Giallo – ha fatto recapitare a tutti i fuochi, ovvero che l’Esecutivo «sostiene la soluzione di un’agenzia postale presso il negozio Migros di piazzale alla Valle».

«Partner affidabile», «servizio di indiscussa qualità» e altre locuzioni simili infarciscono il resto del dépliant sotto l’ingannevole titolo «Semplice, pratica, vicina ai clienti – La nuova agenzia postale di Mendrisio Borgo».

Ora, che si comunichi la chiusura di un ufficio e l’interruzione di un servizio, spacciando il futuro sportello Migros per la «nuova agenzia postale di Mendrisio Borgo» non è proprio corretto. A parte il palpabile malcontento tra i dipendenti del GGG – che qualche tempo fa avevano già manifestato il proprio malumore riguardo alla vendita di prodotti di intrattenimento (libri, dvd) e alimentari negli uffici postali – vi sono anche altri punti da chiarire.

Innanzitutto, non sarà possibile pagare in contanti presso il nuovo sportello, né potranno essere eseguite tutte le normali transazioni consentite in una normalissima posta. Alla faccia del «semplice» e «pratica». Secondariamente, questa nuova impostazione è tutto fuorché «vicina ai clienti», i quali saranno obbligati a recarsi all’ufficio di Mendrisio Stazione, che non subirà un potenziamento di effettivi o di sportelli, provocando così file e attese più lunghe.

Infine, la posizione dell’unica vera posta – lo sportello Migros sarà infatti gestito dal colosso alimentare – sarà decentrata rispetto al nucleo storico del Magnifico Borgo, a cui il Comune sta faticosamente cercando di ridare lustro e vitalità (pensiamo agli investimenti per la Filanda, piazza del Ponte e per il parco di Villa Argentina). Senza citare il fatto che per gli anziani, ovvero coloro che non eseguono transazioni su internet, la soppressione dello sportello di Mendrisio Borgo causerà ulteriori disagi.

In conclusione, una decisione scriteriata, frutto, forse, della privatizzazione dell’ex regia federale che ha portato ad una diminuzione della qualità dei servizi e alla soppressione di numerosi sportelli, soprattutto nelle valli e nelle periferie urbane. Ora il GGG – tra slogan e mezze verità – cerca di convincerci che disporre di uno sportello «M budget» sia una soluzione «semplice, pratica, vicina ai clienti». Le bugie, anche quelle dei giganti, hanno le gambe corte.