Il sindaco di Mendrisio

Ed eccoci a votare a metà legislatura per i capricci della sorte o per quelli della popolazione che ha avuto l’ardire di esprimersi a favore di due referendum. Votiamo con costi non indifferenti, finanziari e di attenzione ed energia per tutti noi. Così è, prendiamone atto anche se personalmente portiamo a termine ogni mandato pur tra mille fatiche, e anche, lasciatemelo dire, sofferenza e rincrescimenti quando le cose non vanno come avevamo auspicato nei nostri piani; e ammiriamo chi fa lo stesso senza teatrini mediatici a seguito. Il punto è chiaro: dobbiamo votare tra due candidati nati per fare il sindaco. Due giovani uomini (in una società in cui si è giovani fino in tarda età) di due partiti borghesi, entrambi intelligenti, capaci e con solide basi. Ognuno di noi ha le proprie preferenze e le proprie simpatie, e diventerà sindaco chi ne avrà raccolte di più, tra slogan, promesse e carinerie varie. Così è la vita, bellezza! Festeggeremo poi un esecutivo più o meno invariato di soli uomini dei soli partiti borghesi, poichè anche i rappresentanti dei partiti che erano storicamente di opposizione ormai sono ben avvoltolati nelle spire della convenzione, tutti amici e tutti intenti a fare il meglio che possono. Ho stima di ognuno di loro preso singolarmente, ed un grande rammarico osservando la conformazione municipale dall’esterno. Un Municipio di soli uomini è davvero bizzarro: gli uomini da soli sono a volte meravigliosi, ma in gruppo tendono a seguire le regole del branco, e mi fanno sempre un po’ paura. Ho osservato in più occasioni come la presenza di un’unica donna in vari consessi riesca a far emergere meccanismi differenti di comunicazione e di fronteggiamento dei problemi. Mi auguro che in futuro i partiti candideranno giovani donne, e nel frattempo spero che uno spirito di mediazione e di innovazione, che mi piace pensare faccia capo all’Eterno femminino, spiri sul futuro sindaco della nostra Mendrisio, e che porti un vento primaverile di attenzione e di rispetto verso la Natura, il diverso e tutto ciò che appartiene al vivere umano. Auguri a tutti i Municipali e a tutte e tutti noi cittadine e cittadini.

Claudia Crivelli Barella, I Verdi

27 marzo 2018