Un nuovo sindaco per Mendrisio

Ci sono persone che spiccano come diamanti in mezzo a cocci di vetro, persone con una caratura umana, morale e intellettiva particolare, che danno l’impulso a tutti coloro che stanno loro intorno a migliorare, e la speranza in un cambiamento postitivo. Samuele Cavadini è evidentemente una di queste persone, il plebiscito attribuitogli dalla popolazione di Mendrisio ne è un segno incontestabile, e noi Verdi da tempo avevamo riconosciuto in lui qualcuno in grado di portare avanti quegli ideali di onestà e di rispetto per l’ambiente e per le persone che latitavano un po’ in politica. Questa elezione è il segno evidente che il vecchio modo di far politica, clientelare e basato sull’interesse personale in cui i buoni propositi ecologisti non sono che pennellate ipocrite, è ormai tramontato; o perlomeno che le cittadine e i cittadini desiderano altro per sé e per il territorio. Samuele Cavadini è un sindaco a chilometro zero, un sindaco che ha fatto delle promesse credibili, delle quali la più importante è quella di essere all’ascolto di tutti per creare insieme una Mendrisio migliore, più umana, più verde e culturalmente più progredita. Questa promessa è credibile perché preceduta da anni nei quali è stata incarnata con coerenza da una persona aperta e autenticamente giovane, rispettosa dei valori e delle tradizioni e attenta alle realtà locali culturali e del vivere comune. Think globally, act locally è un motto verde che il nuovo sindaco incarna alla perfezione, e che sarà da stimolo per tutti noi. Non esistono grandi condottieri solitari, bensì soltanto progressi portati avanti da gruppi di persone motivate e impegnate. Samuele Cavadini è la guida ideale per questo popolo onesto e umanamente progredito: era lì da vedere, e noi Verdi l’abbiamo visto. Ora spetta a tutti tutti noi lavorare insieme con fiducia e impegno, chiedendoci ogni giorno, in ogni atto, cosa possiamo fare per migliorare il nostro mondo, partendo dalla nostra piccola realtà quotidiana, perché ogni piccola azione ha conseguenze nel grande mondo.

Claudia Crivelli Barella, i Verdi