I Verdi del Locarnese sono sconcertati dall’agire del municipio di Locarno

 

I Verdi: “Locarno contro il parco del piano e la sicurezza alimentare”

I Verdi del Locarnese sono delusi dall’agire del Municipio di Locarno che ha deciso di interporre ricorso al Tribunale Federale contro la decisione del Tribunale Cantonale Amministrativo che ha giustamente giudicato illegale lo scorporo di oltre 10 ettari di terreno agricolo dal Parco del Piano Magadino, decisa dal Gran Consiglio. Si tratta di una superficie in zona SAC  (Superficie d’Avvicendamento Colturale) che secondo la legge federale deve essere vincolata per la sovranità alimentare.

Parco del Piano che poggia i suoi principali presupposti sulla salvaguardia delle attività agricole  e dunque della sicurezza alimentare del paese, così come votato dal popolo nel 2017 con ben l’88% di favorevoli alla sicurezza alimentare.

Inoltre I Verdi del Locarnese ribadiscono che il Consiglio Comunale approvò nel 2014 una mozione a tutela delle zone agricole SAC.

I Verdi del Locarnese non vedono l’utilità intaccare parte del Parco del Piano di Magadino e pregiudicare parte della produzione alimentare per ampliare la zona industriale di Locarno. Al di la delle superfici industriali ancora presenti e libere sull’intero piano di Magadino I Verdi sottolineano che nel comparto industriale di Locarno sono diverse le aziende che sono fallite o sono state nel frattempo chiuse. Rimane quindi un grosso margine di terreni o edifici aziendali vuoti o inutilizzati che potrebbero essere adibiti a future attività industriali.

Il bisogno fondamentale dell'assicurarsi cibo non è percepito dal Governo e dalla Città come essenziale, mentre imperversa sempre e di più la "tattica del salame" in vari ambiti, compresa l'insensata modifica del Piano di Utilizzazione Cantonale (PUC) del comparto del Parco del Piano di Magadino. Si vuole risolvere un abusivismo di oltre 20 anni, legalizzando così un'attività industriale in piena zona agricola adibita alla sicurezza alimentare.

I Verdi del Locarnese sottolineano infine che oltre al tentativo di intaccare il territorio agricolo è sempre d’attualità la distruzione del territorio urbano a causa della speculazione edilizia in un contesto di zone edificabili e industriali sovradimensionate. E’ assolutamente triste constatare la perdita irrimediabile di preziosi giardini e vigneti per costruire edifici che rimangono poi in gran parte vuoti.