Ma quanto è maschilista la nostra Bellinzona? interpellanza
/La Svizzera, al pari di molti altri paesi limitrofi, fatica terribilmente a riequilibrare le discriminazioni di genere, tanto che i dati sulle differenze salariali sono alquanto eloquenti. La differenza salariale complessiva si avvicina tutt'ora attorno al 20% con punte fino al 30% in alcuni settori (vedi allegato 1).
Nonostante il fatto che l'ente pubblico avrebbe più possibilità di intervenire tempestivamente anche qui permangono forti differenze salariali spiegabili unicamente sulla base del genere (vedi allegato 2). Addirittura gli indicatori segnalano che negli enti pubblici complessivamente nell'ultima rilevazione statistica la disparità salariale è persino aumentata (Allegato 3).
È quindi prioritario che le Città e i comuni svolgano un ruolo di primo piano per riequilibrare le differenze salariali all'interno della propria amministrazione, in particolare in un cantone come il nostro dove le differenze sono più marcate che altrove.
È quindi necessario che il tema venga affrontato, attraverso un'analisi seria ed indipendente della situazione e una strategia volta a superare questo divario.
Ma non basta. Occorre lavorare quotidianamente per fare in modo che la cultura fortemente maschilista presente nella nostra società venga cambiata.
Un esempio concreto? Pensiamo allo stradario e ai nomi delle vie. Quante sono intitolate a illustri cittadini di sesso maschile e quante ad illustre cittadine di sesso femminile?
Un segnale questo che dovrebbe far riflettere su quanta sia radicata la cultura maschilista. Anche in questo, che risulta una competenza municipale, è necessario agire.
Sulla base di quanto sopra chiediamo quindi al Municipio quanto segue:
Il Municipio di Bellinzona ha già svolto un'analisi a verifica delle differenze salariali tra uomo e donna al proprio interno? Se no, come intende muoversi?
Come intende muoversi il Municipio per promuovere la parità salariale tra i generi?
Quanti funzionari dirigenti percentualmente sono donne?
Come intende muoversi il Municipio per riequilibrare questo dato?
Quante vie della nuova Città sono intitolate a uomini e quante sono intitolate a donne?
Intende il Municipio attivarsi con un piano di riequilibrio della distribuzione delle vie tra i due principali generi?
Ringraziando per le risposte, inviamo cordiali saluti.
Ronald David Marco Noi
I Verdi I Verdi
Alessandro Lucchini Lisa Boscolo
Unità di sinistra/PC Unità di sinistra/GISO