Interrogazione: Bellinzona, una casa per tutte le forme di cultura?
/Lodevole Municipio,
Nelle scorse settimana i media hanno riferito dello spostamento imminente di alcune attività attualmente situate all'interno del parco di Villa dei Cedri verso l'ex-ospedale di Ravecchia attualmente di proprietà della Confederazione.
L'idea di poter recuperare dalla Confederazione tale spazio risulta particolarmente interessante ed accattivante nella prospettiva di poter finalmente trovare anche a Bellinzona uno spazio per attività culturali e ricreative di varia natura. Va ricordata in questo senso la mozione dei Verdi e cofirmatari presentata ad inizio Legislatura (mozione 5/2017 del 18.06.2019 ancora inevasa) che chiedeva "La creazione a Bellinzona di una casa della cultura". La mozione citava quali esempi due realtà già presenti in Ticino come la Filanda di Mendrisio e la Fabbrica di Losone. Due realtà piuttosto diverse tra loro, ma al contempo complementari.
Da informazioni ricevute, oltre al forte interesse della Città per l'acquisto della struttura, risulta che la Città si sia già mossa attraverso la commissione consultiva culturale per immaginare quali attività culturali destinare eventualmente in questo comparto. Al fine di creare uno spazio culturale che rispecchi al meglio le molteplici correnti culturali presenti sul nostro territorio, sarebbe auspicabile poter coinvolgere, oltre alla commissione incaricata, anche altre realtà e sensibilità presenti in Città. A cominciare, ad esempio, dalla Commissione Giovani che potrebbe trovare interesse nel proporre dei contenuti alternativi, vari e innovativi, che andrebbero ad aggiungersi e ad arricchire ciò che la Città propone attualmente.
Per queste ragioni i sottoscritti Consiglieri Comunali chiedono quindi al Municipio:
A che punto sono le trattative con la Confederazione per l'eventuale acquisto dell'ex-ospedale di Ravecchia?
Che tipo di contenuti intende destinare il Municipio a quegli spazi qualora fosse effettivamente possibile acquisirli?
Intende eventualmente il Municipio destinare un'ampia porzione dello stabilimento ad attività di tipo culturale e ricreativo? Se sì in che misura?
Qual è la visione del Municipio rispetto alla possibilità di creare su quel sedime la Casa della Cultura così come richiesto dalla mozione 5/2017?
Intende il Municipio avvalersi di altre commissioni consultive o consultare altri enti ed associazioni per permettere la creazione di un centro culturale che offra una rappresentazione più ampia delle esigenze e aspirazioni culturali presenti in Città?
Ringraziando per le risposte, inviamo cordiali saluti.
Per I Verdi:
Ronald David
Marco Noi
Per l'Unità di Sinistra:
Lisa Boscolo (GISO)
Alessandro Lucchini (PC)
Renato Züger
Alberto Casari
Henrik Bang
Charles Barras
Per il PLR:
Sabina Calastri
Roberto Keller