Legge cantonale sullo Sviluppo Territoriale (LST): sviluppo incontrollato invece di gestione consapevole
/I Verdi del Ticino ritengono che non è più il tempo dello sviluppo territoriale, bensì quello di una corretta gestione dello stesso. In tal senso è necessario cambiare paradigma. Fino ad oggi la pianificazione ha considerato il territorio e gli ecosistemi naturali al servizio dell’economia. Ora è necessario che l’economia sia subordinata agli ecosistemi, affinché questi possano continuare a garantire le proprie funzioni necessarie alla vita e all’economia stessa e non arrivino al collasso. Un cambiamento del genere è più che mai urgente. Una sfida alla quale i Verdi vogliono contribuire, ben consapevoli delle grandi difficoltà che essa comporta. Questa è vera innovazione.
I Verdi del Ticino hanno potuto prendere visione del progetto di modifica della Legge cantonale sullo sviluppo territoriale (LST), voluto per completare l’adeguamento di questa legge ai cambiamenti intervenuti nella Legge federale sulla protezione del territorio (LPT) a protezione delle basi naturali della vita (aria, acqua, suolo, boschi e paesaggio).
I Verdi del Ticino constatano che le scelte di adeguamento della LST (Legge cantonale sullo sviluppo territoriale) sono soprattutto finalizzate a poter realizzare la densificazione edilizia, senza tuttavia tenere in debita considerazione la protezione delle basi naturali della vita.
In un tempo dove la comunità scientifica (vedi la recente comunicazione del Gruppo Intergovernativo sui cambiamenti climatici IPCC) ha confermato con forza l’urgenza di rafforzare misure radicali di diminuzione delle emissioni di CO2, appare al quanto bizzarra l’intenzione del Consiglio di Stato di togliere in certi casi l’obbligo di controllo da parte del Dipartimento del Territorio e soprattutto la scelta di mettere a disposizione dei Comuni la possibilità di obbligare proprietari di fondi a densificare anche sotto minaccia di esproprio. Queste misure vengono peraltro proposte senza attuare delle compensazioni con adeguati dezonamenti, accentuando così l’aumento dei carichi ambientali, invece della loro diminuzione.
I Verdi del Ticino ritengono inoltre che le modifiche proposte non rispondono allo spirito rivoluzionario della LPT che ha come fine la protezione delle basi naturali della vita. In questo senso i Verdi si aspettano che nella Legge venga istituita una Commissione dei carichi ecologici per la protezione oltre che del paesaggio, anche di aria, acqua, suolo e boschi. Le pianificazioni territoriali devono essere considerate come dei grandi generatori di carichi ambientali e pertanto è necessario che questi carichi vengano monitorati, controllati e gestiti dalla speciale Commissione.