La politica delle piccole cose
/Recentemente qualcuno ha scritto che i problemi del nostro territorio hanno suscitato tra i cittadini un risveglio "eterogeneo e disorganizzato al punto che sembra a volte ci si concentri sui dettagli invece che sul quadro nel suo complesso".
Tuttavia, le stesse persone che vorrebbero limitare l'attività politica alle disquisizioni di principio sui grandi temi del nostro tempo sono le stesse che si riempiono la bocca con la leggenda metropolitana - molto in voga in questi mesi - secondo la quale i Verdi non si occuperebbero più - o la farebbero meno - dell'ambiente e dei suoi problemi.
Come capogruppo in Consiglio comunale a Mendrisio, faccio presente a queste persone che i Verdi del Mendrisiotto hanno promosso la creazione degli orti comunali, dell'inventario degli alberi di pregio e di una banca del tempo. Hanno sostenuto la salvaguardia dei nuclei dei quartieri degli ex Comuni della Montagna e la valorizzazione degli scavi archeologici del sito di Tremona-Castello, appoggiando la creazione dell'Antiquarium. Hanno difeso il Centro Culturale Filanda e appoggiano una riqualifica di Piazza del Ponte rispettosa della volontà popolare.
Ci siamo inoltre schierati contro l'abbattimento indiscriminato degli alberi e degli edifici storici, contro la cementificazione selvaggia, contro ogni ingiustificata nuova edificazione e contro l'insediamento dei capannoni di logistica su suolo comunale.
Come Verdi del Mendrisiotto promuoviamo dunque una politica delle piccole cose e dei piccoli passi nella giusta direzione. Al contrario di coloro che stanno fermi e predicano bene - soprattutto durante la campagna elettorale - ma poi, per quattro anni, razzolano malissimo, schierandosi, ad esempio, contro gli ecoincentivi e contro la tassa di collegamento.
Così, da una parte ci sono i Verdi, con le loro azioni, seppur piccole ed "eterogenee" ma comunque concrete; dall'altra solo chiacchiere da bar, discussioni sul sesso degli angeli e amarcord di come-si-stava-meglio-quando-stavamo-peggio. Fortunatamente, le parole se le porta il vento...
Andrea Stephani
Candidato al Gran Consiglio N. 82, Lista 5 I Verdi del Ticino